A Volla, nell’animata fase politica delle ultime settimane, continuano le polemiche sull’operato dell’Amministrazione Guadagno. Acceso è il confronto politico ricercato ripetutamente dal consigliere di minoranza Giuseppe Annone con l’assessore all’Ambiente Gianluca Pipolo che, a dire dell’ stesso assessore, durante la scorsa settimana, ha preso una direzione che si allontana dal fatto puramente amministrativo.
Una lunga scia di polemiche e di accuse reciproche ha poi preso spunto da un episodio accaduto nei corridoi del palazzo di città. Lo sorso giovedì, 14 novembre, durante un confronto verbale tra il consigliere Petrone e l’assessore Pipolo si sarebbe addirittura arrivati ad offese personali che di lì a poco sarebbero sfociate in uno scontro fisico. A seguito dello spiacevole avvenimento, l’assessore Pipolo afferma di essere particolarmente offeso dal comportamento dell’opposizione in generale che, nel corso della settimana, ha rilasciato dichiarazioni scorrette circa l’accaduto, incolpandolo di essere un assessore violento e poco aperto al dialogo.
Dichiarazioni comunque precedute da un documento ufficiale che la stessa minoranza aveva indirizzato al presidente del consiglio e che era stato letto in aula nel prologo della seduta del civico consesso.
“Pur avendo gestito la situazione in completa tranquillità – dichiara Pipolo – senza rispondere alle pesanti offese personali ricevute, per me la questione poteva chiudersi in quella seduta. Purtroppo noto la tendenza molto deleteria a voler alzare polveroni ai quali non risponderò più di tanto per non fomentare ulteriori sceneggiate inutili”.
Preferisce concentrarsi sul lavoro, l’assessore Gianluca Pipolo, sui risultati ottenuti “…e quelli che continueranno ad emergere a lungo termine anche dai progetti più criticati.
Si continua ad insistere sull’opera di “distruzione” del patrimonio arboreo senza riconoscere che tali piante mettevano a rischio la sicurezza stradale, specialmente a via San Giorgio: i miei non sono provvedimenti presi a piacimento, come è accaduto in passato, basti ricordare la rotonda in via Lufrano, ma sono i risultati di attente indagini condotte assieme all’agronomo della ditta Flora Napoli. Sono tutti passaggi studiati, analizzando dapprima il modo in cui mantenere in buone condizioni quella strada con obiettivi a lungo termine, prevedendo per esempio dei sistemi di manutenzione”.
L’assessore si difende dalle accuse di Annone, che continua ad affermare di non ricevere risposta alle sue interrogazioni: “Sembra che al consigliere Annone manchi qualche passaggio” afferma l’assessore, sottolineando di averle ampiamente accolte. “Ho già precisato che il progetto di Flora Napoli ha una durata di 5 anni, per cui l’istallazione delle 1500 piante che ci si aspetta di vedere sono divise in tre periodi, con densità diverse, che posso gestire in piena libertà a seconda delle esigenze del territorio. Per quel che mi riguarda ho dato priorità alla messa in sicurezza delle strade”.
Sulla richiesta di informazioni riguardanti il progetto Futurama, per la realizzazione dei marciapiedi, e sul protocollo relativo del 17 aprile, che il consigliere afferma non essere in possesso dell’Ufficio Tecnico, risponderà per iscritto dopo aver verificato quanto da lui affermato, anche se a Pipolo stesso non risulta vero. “Comunque un assessore ha trenta giorni per poter rispondere ad un’interrogazione, in maniera orale o scritta a seconda dei casi – conclude – e nego il fatto che lui abbia chiesto le mie dimissioni perché non è vero. D’altra parte sono tranquillo, mi confronto continuamente col sindaco che mi appoggia e continuo a lavorare dando a certe strategie politiche la scarsa attenzione che meritano”.
Martina Scognamiglio