C’è di tutto nel debutto in campionato delle giovane ‘gufette’ sotto i 16 anni di coach Umberto Di Gennaro, in quel di Roccarainola. Di tutto e di più!
C’è stato il risultato favorevole; vittoria per tre set a zero con parziali dai distacchi abissali, soprattutto nella 1a e 3a frazione di gioco (25-14, 25-20, 25-7) sulle malcapitate rocchesi del buon coach Peppe Ruotolo, che, sebbene nell’occasione in campo avverso, è legato ai colori della compagine della “Città del Carnevale”, rivestendovi il ruolo di 2° tecnico – bontà dei regolamenti!!! – della compagine di serie “C”.
C’è stato il raggiante compiacimento del presidente Gennaro Morelli, che del settore giovanile ne fa motivo di orgoglio. E ne traccia gli elogi come è suo solito fare: “Le abbiamo riviste vincere, convincere e, soprattutto, sorridere … ♥♥♥ e di tutto ciò, la cosa che mi rende contento è il sorridere … perché in fondo le nostre sono delle giovani fanciulle che devono innanzitutto sorridere e divertirsi”. Detto fatto!
C’è stato il caloroso apporto dei quadri tecnico/dirigenziali della società; degli appassionati, delle amiche e di chi ha saputo della gara per caso … venuti a sostenere le proprie beniamine che vestono le taglie minori dei colori gialloblu. E c’è stata l’adrenalina ai livelli di guardia di genitori formato ultras, che si sgolano in un tifo corretto ma ininterrotto, nell’incitamento della propria squadra, anche se un occhio particolare viene ovviamente lanciato alle proprie progenie.
E la testimonianza per tutti/e ci viene da una delle super tifose del gruppo, la prof. Regina Galasso, veterana della pallavolo trascinata dalla passione delle figlie (e marito!) per questo sport così coinvolgente. E due di esse quest’anno vestono proprio la casacca savianese.
E chi più di lei che, per forza o buona voglia, segue ogni passo del giovane “roster”, poteva esprimersi meglio a fine contesa? Chi più di lei poteva lasciarci un idoneo commento, con cognizione di causa?
“Il risultato, probabilmente, non è stato una sorpresa”, ci dice la prof. “Credevamo in questo gruppo che abbiamo visto crescere negli anni; nessuno di noi dubitava delle doti tecniche di queste “scugnizze” che del volley hanno fatto la loro più grande passione. Eppure qualcosa, alla vigilia dell’esordio, ci turbava: sarebbero riuscite le nostre piccole a riprendere da dove avevano lasciato? Avrebbero ritrovato dopo tanto tempo l’entusiasmo, la grinta, la voglia di soffrire insieme e insieme lottare e vincere col gusto di sentirsi “squadra”? Ebbene si. Stasera sono tornate in campo come piace a noi, come piace a loro: spavalde, felici e vincenti! Un piccolo miracolo? Forse. Sicuramente un risultato ottenuto grazie all’impegno di un gruppo di persone eccezionali e di una Società che ha creduto in loro facendole sentire, da subito, come a casa, tra vecchi amici! Grazie al fratello maggiore di tutte loro, coach Umberto , a Gino, ad Elena , ad Anna , al presidentissimo Gennaro ed a tutte le giovani atlete di Saviano che hanno accolto le nuove arrivate con affetto immediato e generoso♥♥♥ … e si comincia a girare!!!!!”.
Commuoviamoci pure se crediamo, ma dentro la preziosa cornice del Club volley Saviano, si ragiona in questi termini. Dal primo all’ultimo dirigente o tecnico; dalla prima all’ultima squadra; dalla prima all’ultima atleta; dal primo all’ultimo tifoso … e così via!
Ovviamente da tutte le componenti ci si aspettano conferme lavorando sodo ogni giorno. E non solo in risultati numerici. Ma di spirito di appartenenza, di stile, di fair-play, di rispetto per l’avversario … ma senza cedere di un centimetro in riferimento al fattore agonistico, perché si scende e si scenderà sempre in campo con l’intenzione di mettere davanti alle antagoniste, quei due punticini in più!
Nella serata del debutto di Roccarainola ci si è riusciti. Altre volte saranno le oppositrici a prevalere, e saranno musi lunghi. Ma senza nessun dramma! E’ lo sport che è così. Così è la vita, se vogliamo. Si ride, si piange; ci si ferma, si riparte … ma con sempre rinnovato entusiasmo, con sportività, cortesia, rispetto, ed anche con quel pizzico di autoironia, che non guasta mai … ma anche e soprattutto con tanta voglia di vincere ancora.