“Avevo già notato, prosegue Greco, nel susseguirsi delle varie commissioni con assessori e dirigenti, una mancanza di chiarezza sulla situazione finanziaria ed in particolare di quella debitoria, ma anche una non volontà a ricercare soluzioni alternative che preludeva, evidentemente, questa dissennata decisione rivelando quanto l’Amministrazione guidata dal sindaco Cuomo manchi di coraggio e di proposte per intervenire efficacemente sulle entrate. Noi crediamo che le soluzioni ci siano e siano molteplici, e vadano ricercate, per esempio, nell’ampliamento dei servizi offerti al cittadino, sbloccando le migliaia di pratiche di condono edilizio, assegnando i loculi cimiteriali e mettendo in atto un vero e proprio piano di dismissione del patrimonio pubblico e magari anche dando nuovo impulso all’edilizia che, a Castellammare, registra una vera e propria debacle finanziaria per gli operatori del settore. La questione, prosegue l’esponente di Scelta Civica, andava affrontata nei mesi precedenti, perché qui, oltre al coraggio, è mancata anche la giusta tempistica: siamo arrivati a fine novembre per non avere alternative. A dissesto si aggiungerebbe dissesto, dice ancora Greco, che graverebbe ulteriormente sulle tasche dei cittadini e delle imprese stabiesi che già, come e forse più di tutto il Paese, vivono una situazione particolarissima di disagio economico e sociale. In commissione bilancio – conclude – nelle scorse settimane abbiamo avanzato una proposta per la redazione di un piano triennale di riequilibrio che prevedeva un piano con un intervento straordinario sulle entrate e di maggiori tagli alla spesa”.
“Il nostro sarà un voto contrario in commissione Bilancio – precisa Antonio Bonifacio, Segretario Cittadino di Scelta Civica – perché i commissari liquidatori non potranno far altro che elevare le imposte al massimo con ripercussioni gravi e inimmaginabili sulla città, e questa è la principale motivazione per cui il dissesto finanziario del comune stabiese andava e andrebbe evitato ad ogni costo”.