Castellammare, violenza sulle donne: la pioggia non ferma le 120 sedie vuote del Cif

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Non ha fermato la pioggia l’istallazione di arte Contemporanea organizzata dal Cif di Castellammare di Stabia in occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulla donna. A causa del maltempo la partecipazione è stata scarsa, ma quelle 120 sedie vuote hanno affascinato e spinto alla riflessione i passanti. Due giovani donne intervistate al riguardo hanno detto: “Tema a noi caro siamo stati sollecitati a trattare questo argomento anche dal Provveditorato della Provincia di Napoli che ha chiesto ai nostri professori di parlarci del femminicidio di educarci ai sentimenti, all’amore. Le persone parlano oramai per impulso che ci rende delle bestie e arriviamo a tali atti, sembra che ci sia un processo della scienza della tecnica e non un processo umano”. Quel che fa riflettere è che alla domanda se loro, rispetto agli uomini, percepiscano di avere le stesse opportunità la risposta è stata negativa: “Noi non ci sentiamo trattate alla pari, sembra di sentirci dire sono un uomo e quindi ho delle possibilità in più, i nostri compagni di classe sono stati educati al rispetto per la donna, ma altri nostri coetanei hanno ancora l’idea che l’uomo sia superiore. Giornate di questo tipo sono importanti, ma avrebbero bisogno di più pubblicità e di una partecipazione più ampia e non solo elitaria”.
Alla manifestazione hanno partecipato Claude Persico, Pina Scognamillo, Fiorella Girace e Nora Di Nocera. La presidente del Cif di Castellammare Fiorella Girace ha detto in merito all’installazione di arte: “L’evento è stato organizzato per sensibilizzare i cittadini stabiesi sulla questione, considerare il numero delle sedie vuote è veramente spaventoso, noi questa mattina volevamo dare un pugno nello stomaco alle persone che passavano di qua”. Non diversa la posizione di Nora Di Nocera: “Bisogna partire dalle giovanissime, io da dirigente scolastico dell’Istituto Santa Croce ho intenzione di sensibilizzare i giovani e soprattutto le giovani ragazze che spesso sono rassegnate o pensano in maniera sbagliata che essere possedute in maniera anche violenta sia un gesto di grande amore. Dobbiamo insegnare alle nostre figlie a saper leggere subito i segnali, un fidanzato violento è meglio allontanarlo immediatamente”.
Non sono mancati interventi fuori luogo come quello di un uomo che passando in auto ha inveito contro la manifestazione dicendo che le donne meritano tutto questo perché è il prezzo da pagare per l’emancipzione.
Questo non è l’unico evento organizzato dal Cif, ci sono in cantiere altri progetti, ci auguriamo che possano essere maggiomente pubblicizzati in quanto momenti di cultura che servono ad evitare gesti di grande ignoranza come quelli del contestatore di turno.
Angela Donnarumma

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