I vigili del fuoco e le squadra di sub sarebbero riusciti ad individuare la Fiat Panda nel fiume Sarno. Circa trenta metri dal luogo in cui l’auto ha impattato i parapetti del fiume ovvero all’altezza del cavalcavia del Sarno ora intitolato ad Antonio Morese.
Pochi minuti fa con l’aiuto dell’ecoscandaglio e la maggiore limpidezza dell’acqua gli operatori avrebbero individuato la vettura in cui viaggiavano la 50enne Nunzia Cascone ed la figlia di 20 anni Anna Ruggirello.
Si tratta delle due donne disperse nel corso d’acqua più inquinato d’Europa da quattro giorni a seguito del tragico impatto avuto nella mattina di giovedì con una Grande Punto guidata da un finanziere. In questo momento sommozzatori e vigili del fuoco hanno interrotto le ricerche e stanno esaminando gli ultimi dati rilevati dal radar.
I Vigili del Fuoco sono al lavoro da stamattina dopo aver scandagliato oltre un chilometro di fiume, approfittando delle condizioni favorevoli delle acque del Sarno, più limpide poiché diluite dalle piogge dei giorni scorsi, hanno deciso di ricominciare dal ponte dell’incidente.
Sono così riprese, quando le ombre della sera già si annunciavano, le operazioni con l’ecoscandaglio sulle aree a monte che avevano lasciato qualche perplessità agli operatori nella giornata di ieri, operazioni che avrebbero dato il tanto atteso risultato.
Domattina le operazioni riprenderanno con l’intervento della Guardia Costiera e delle attrezzature che permetteranno il recupero della vettura e si spera delle due vittime di questa assurda tragedia.
Gennaro Cirillo
Domani scendono in campo i palombari leggeri
