Il Napoli fallisce l’appuntamento più importante ed esce da Dortmund con le ossa rotte: ilBorussia si impone per 3-1. Al 10′ l’arbitro concede un rigore per fallo di Fernandez su Lewandowski: Reus batte Reina. Callejon guida la reazione ma colpisce il palo al 29′. Nella ripresa bis di Blaczszykowski (60′) e immediata replica di Insigne (71′), poi chiude Aubameyang (77′). Per andare agli ottavi bisogna battere l’Arsenal con tre gol di scarto.
La Partita:
Il Napoli inizia bene il match cercando di gestire il gioco, aggressivo fin dai primi minuti però al 10′ minuto è già Borussia Dortmund, Federico Fernandez commette un’ingenuità, che trattiene Lewandowski in area a palla lontana, regala il rigore agli avversari: Reus spiazza Reina e gli schwarzgelben sono già in vantaggio. La strada per il Borussia è tutta in discesa e al quarto d’ora Mkhitaryan trova un varco e manda in porta Lewandowski ma il polacco sbaglia clamorosamente spedendo a lato. Neanche tre minuti e Reus sfiora il raddoppio su punizione ma Reina si fa trovare pronto e un gran colpo di reni devia in angolo.
Il primo tiro in porta del Napoli arriva al 23’ con Pandev, ma la sua conclusione è strozzata e Weidenfeller non ha particolari problemi a bloccare, ma alla mezzora la giocata di Callejón che supera Bender e scarica in porta è parata solo dal legno lontano. Reina salva pochi minuti dopo su Mhkitaryan e subito dopo strega nuovamente Lewandowski che sfrutta un pessimo stop di Maggio per involarsi a rete, ma il portiere iberico respinge con un prodigioso intervento di piede. Quest’ultimo a fine gara si rivelerà il migliore dei suoi. I partenopei ci provano nei minuti di recupero con un tentativo di Armero da fuori area, ma non è abbastanza per superare l’estremo difensore teutonico, e si va al riposo sull’uno a zero, situazione ideale per gli uomini di Klopp. Nel secondo tempo il Napoli ricomincia alzando il baricentro cercando il pari e i padroni di casa innescano un contropiede micidiale, in particolare tra il 53’ e il 56’ ne scaturiscono tre: il primo si conclude con il diagonale di Reus che sfila di poco a lato, il secondo con Maggio che salva capra e cavoli con una scivolata provvidenziale e il terzo con una deviazione di Reina su Mkhitaryan. Dopo quasi un ora di gioco sono i partenopei ad arrivare vicini al goal del pareggio con Higuaín che si fa murare da Weidenfeller, ma sul contropiede successivo il Borussia trova il raddoppio: bastano tre tocchi e Reus mette a Błaszczykowsky un rigore in movimento che il polacco deve solo buttare dentro. Sul 2-0 Benítez inserisce Inler e Insigne per Džemaili e Callejón, e Klopp risponde con Aubameyang. Lampo azzurro al 71’ quando Inler recupera palla a centrocampo e appoggia a Mertens, e passa palla ad Higuain che offre l’assist ad Insigne che incrocia sul secondo palo dando nuova linfa al Napoli: 2-1 e venti minuti da giocare. Poco dopo l’ennesima ripartenza verticale porta il neo-entrato Aubameyang a tu per tu con Reina, ma l’estremo difensore spagnolo col guantone fa un altro miracolo.
Al 78’ si spengono le speranze partenopee quando un passaggio completamente errato di Armero innesca un altro contropiede del Borussia e stavolta l’attaccante franco-gabonese supera Reina con un lob perfetto e il Borussia si porta sul 3-1. La gara si conclude, Caraballo manda tutti sotto la doccia ed il Napoli mette il punto ad una settimana da incubo, dopo le sconfitte con Juventus e Parma in campionato, arriva anche la sconfitta in Champions, azzurri che potevano qualificarsi con un pareggio ed invece raccolgono una sonora sconfitta che complica il loro cammino in Champions, ora contro l’Arsenal al San Paolo, più che un impresa servirà un miracolo per qualificarsi agli ottavi.
Cosimo Silva