Nel primo match point per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League il tecnico azzurro Rafa Benitez, presenta lo stesso schieramento tattico, da quando si è presentato a Napoli. Non varia le posizioni di centrocampo e i soli due centrali, Behrami e Dzemaili, si ritrovano spesso in inferiorità numerica soprattutto quando tra le linee s’inserisce il talentuoso giocatore armeno con la maglia numero dieci Mkhitaryan che desta non poche preoccupazioni alla retroguardia azzurra. Il tecnico spagnolo blocca gli esterni bassi di difesa, da registrare nel corso del primo tempo solo tre avanzate di Armero sull’out sinistro, consentendo agli esterni alti Callejon e Mertens di avere più libertà ma manca al Pipita proprio gli appoggi degli esterni potendo contare solo su Pandev, sempre prevedibile e poco difensivo nella parte centrale del campo. La zona da coprire del macedone è di Sahir, ma il calciatore azzurro è poco propenso al sacrificio difensivo, lasciando quindi un uomo in più nella parte centrale di centrocampo. Nella seconda frazione di gioco il tecnico spagnolo non cambia il suo credo tattico così facendo è surclassato dalla squadra bavarese. Questa decisione di giocare sempre con i due centrali di centrocampo in linea non porterà quel salto di qualità che tanto ci si attende, anzi, non avendo gli esterni alti d’attacco in grado di fare anche la fase difensiva non andremo lontano. L’esperienza del tecnico partenopeo è così vasta da capire subito che con questo tipo di gioco non si va avanti, e senza quei ricambi necessari si rischia grosso. Da registrare ancora una prestazione negativa di mister 40 milioni, Gonzalo Higuain, visto anche stasera appesantito e soprattutto nervoso. Ottima, invece, la gara dell’estremo difensore azzurro Reina.
Nando Zanga