Si terrà sabato 30 novembre l’evento ”Giovani ciceroni a Capodimonte. Viaggio notturno in 4 (e più) fermate”, promosso dal Museo di Capodimonte e curato dagli studenti di Museologia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università “Federico II” di Napoli.
Realizzata all’interno della Reggia di Capodimonte, l’iniziativa vuole offrire agli ospiti della Pinacoteca napoletana l’opportunità di compiere un esclusivo e suggestivo viaggio notturno, in cui ogni visitatore potrà percorrere il Museo soffermandosi nelle sale preferite, in ciascuna delle quali gli studenti offriranno informazioni sulla storia della Galleria, sulle varie collezioni e le singole opere esposte.
Il primo degli itinerari proposti è “Capodimonte da Reggia a Museo”, finalizzato a raccontare la storia dell’edificio e del suo meraviglioso parco, ma anche la sua vocazione museale, con i differenti allestimenti susseguitisi nel corso del tempo.
Tra i due piani del Museo si snodano le tappe successive, in un percorso modulare che può essere seguito per intero, oppure scegliendo di dedicare la propria attenzione solo ad alcune sezioni. Le più importanti riguardano i grandi capolavori della Collezione Farnese, le cui raccolte giunsero a Napoli grazie a Carlo di Borbone; l’Appartamento Reale, in cui gli ambienti e gli arredi suggeriscono ancor oggi le atmosfere dei secoli passati, nonostante la reggia non sia più riconoscibile nella sua fisionomia abitativa; la Galleria napoletana, che di per sé costituisce uno straordinario e sorprendente viaggio culturale attraverso sei secoli di arte napoletana.
“Giovani ciceroni a Capodimonte”, nato dal connubio tra Università e Soprintendenza, mira a coinvolgere un pubblico ampio, ma si rivolge in particolare ai giovani, con l’intento di dimostrare che un sabato sera trascorso alla scoperta di un grande museo può rivelarsi un momento d’incontro piacevole e coinvolgente, e insieme un’occasione preziosa per approfondire le proprie conoscenze sul patrimonio artistico, specialmente se in compagnia dei propri coetanei.
Agnese Serrapica