“Rimettere al centro il lavoro – afferma Pasquale Cesarano, responsabile Nidil-Cgil Penisola Sorrentina – significa ascoltare la voce delle lavoratrici e dei lavoratori. Come Cgil, abbiamo fatto una chiara scelta di campo: abbiamo deciso di raccontare il moderno mercato del lavoro partendo dal punto di vista degli ultimi, i precari. Esiste un problema di atipicità diffusa anche in Penisola Sorrentina, un problema peraltro evidenziato da Nidil e Camera del Lavoro Territoriale in tempi non sospetti, attraverso la formale richiesta, inoltrata a tutte le amministrazioni comunali del territorio, di istituzione di un “Osservatorio sulla precarietà ed il lavoro sommerso”. Al silenzio delle Istituzioni, però, noi vorremmo contrapporre le voci dei precari e degli stagionali che vivono e lavorano sul territorio. Raccogliere le loro testimonianze significa per noi trasformare le loro storie in contributi di idee, al fine di arricchire il dibattito tra i diversi attori sociali. Rilanciare le ragioni del lavoro significa per noi anche stimolare un dibattito spesso asfittico; raggiungere nuovi orizzonti del lavoro significa emancipare tutti i lavoratori, senza distinzioni contrattuali”. Dopo gli interventi dei precari, il dibattito si concluderà con le considerazioni di Giovanni Nughes, segretario CdLM di Napoli.