La squadra da battere del campionato di serie C regionale è la Donato Avenia Agropoli. I cilentani sono soli in vetta alla classifica, a punteggio pieno (18 punti in 9 gare), e nell’ultimo turno si sono agevolmente imposti 50-79 in casa del C. E. Barra. Gestendo ritmi e possessi, i biancoblù hanno avuto vita facile contro i napoletani.
Con 16 punti ed una solo sconfitta all’attivo, il Techmania Bellizzi è la prima inseguitrice. Nell’ultimo turno contro la Megaride Napoli, i picentini hanno fatto valere il proprio superiore tasso tecnico e al PalaBerlinguer è finita 69-51. «Siamo partiti bene, poi ci siamo rilassati, ma siamo riusciti a tenere sempre in pugno il match – ha spiegato l’ala Palmentieri – e a conquistare i due punti in palio. Viviamo alla giornata e non guardiamo la classifica».
Perde terreno la Partenope Napoli (14 punti), sconfitta 71-61 dalla Virtus Arzano.
Cresce, invece, la Lincargas Sarno (12 punti), che si è imposta 63-75 nel derby dell’Agro sul campo della Cesarano Scafati, ormai in crisi. «Abbiamo vinto contro un’ottima squadra – ha commentato coach Corrado – interpretando bene la gara, grazie alla difesa a zona mista, al contropiede e alla voglia di vincere». «Percentuali al tiro basse, scarso ritmo e difesa molle – ha spiegato invece coach Iovino – sono state le nostre defaiances. Dobbiamo inquadrare il problema, senza fare drammi, per evitare di sprofondare».
A braccetto con i sarnesi c’è anche il C.A.P. Nola, vittorioso 51-75 sul campo della Virtus Piscinola.
A seguire, con 10 punti, oltre alla Cesarano Scafati c’è anche il Delta Salerno, che ha espugnato 57-77 il parquet del Meomartini Benevento. «Vittoria importante e meritata – ha esclamato coach Caccavo – in una gara che, dal secondo quarto in poi, abbiamo controllato bene, con una bella prova di squadra. Dobbiamo ancora migliorare, ma le vittorie aiutano a lavorare meglio».
Resta da segnalare, infine, la vittoria della Virtus Monte di Procida sul campo del S. Nicola Cedri (70-79) e del V.B.F. Casavatore in casa contro Simec Portici (83-71).
Antonio Pollioso
