“Bisognava concentrarsi solo sul campionato” erano queste le parole di molti tifosi del Savoia dopo la sconfitta contro il Pomigliano in Coppa Italia, ma nonostante la mancanza di un “impegno” in più, il Savoia non si presenta con la giusta mentalità e concentrazione allo stadio “Polivalente” di Gioia Tauro.
Primo tempo, un crescendo di emozioni – Il Savoia non cambia faccia dall’ultima partita contro il Ragusa e si presenta in campo sempre con il suo 4-2-3-1 composto da: Maiellaro; Criscuolo, Stendardo, Terraciano, Viglietti; Gargiulo, Di Pietro; Tiscione, Esposito , Scarpa; Meloni. De Liguori non ancora pienamente ristabilito da un infortunio alla spalla è costretto a stare in panchina, mentre Feola ancora squalificato.. La Nuova Gioese si presenta sul campo con un 4-3-2-1 formato da: Panuccio; Cosoleto, Saccà, Taverniti, Condomitti; Castellano, Lombardo, A. Crucitti; Nesci, G. Crucitti; Pascu. Nei primi minuti le squadre si rendono protagoniste di tentativi alquanto velleitari che servono solo a testare i riflessi dei rispettivi estremi difensori. Dal 20′ però i padroni di casa riescono a produrre delle buone occasioni prima con Pascu, dalla lunga distanza e poi con Crucitti, quest’ultimo fermato in extremis da Viglietti grazie ad un ottimo tackle. La reazione del Savoia avviene negli ultimi minuti del primo tempo, dove Tiscione , servito da Esposito manca la rete del vantaggio per pochissimi centimetri, il tiro si spegne al lato di di Panuccio. Il primo tempo dunque si conclude sullo 0-0.
Secondo tempo, all’insegna delle proteste – Nella seconda ripresa non ci sono cambi per entrambe le formazioni. Il Savoia cerca di cambiare atteggiamento ed alzare la linea della squadra ma senza produrre molte occasioni. Da registrare sono i tentativi di Terracciano, servito da Tiscione al 61′ su corner e la conclusione dalla lunghissima distanza di Stendardo. Nonostante ciò coach Suppa effettua dei cambi entrano infatti Del Sorbo per Tiscione e Petricciuolo per Esposito. All’ 86′ l’azione del vantaggio della formazione calabrese, Pescu, dopo aver ricevuto palla da Crucitti, viene trattenuto in area, per l’arbitro Mei di Pesaro non c’è dubbio, è calcio di rigore, fortissime sono le proteste dei giocatori del Savoia, ma l’arbitro è inamovibile; lo stesso Crucitti va dal dischetto e trasforma l’occasione portando i suoi in vantaggio a pochi minuti dal termine. Dopo lo svantaggio la formazione torrese non ha più le forze mentali e fisiche per ribaltare il risultato e si rassegnano alla loro seconda sconfitta consecutiva. A fine partita i giocatori del Savoia instaurano un dialogo con i loro tifosi durato ben 10 minuti sul perché di tale calo e di come ora il campionato possa essere a rischio dopo che l’ Akragas si è portato a pari punti. L’unica cosa che emerge da ciò è che la pressione ora e tanta e che l’unico modo per tornare a vincere come prima è vincere come si è sempre fatto, pensando da gara a gara senza timore e senza paura.
N. GIOIESE 1 AC SAVOIA 0
N. GIOIESE (4-3-2-1): Panuccio, Cosoleto, Saccà, Castellano (40’st Sorgiovanni), Condomitti, Taverniti, G. Crucitti (43’st Guerrisi), Lombardo (26’st Iannelli), Pascu. A. Crucitti, Nesci. A disp.: Anishchenko, Di Bella, Cirianni, Pirrotta, Vita, Misale. All.: Dal Torrione.
SAVOIA (4-2-3-1): Maiellaro; Viglietti, Stendardo, Terracciano, Criscuolo (44’st Longo); Gargiulo, Di Pietro; Scarpa, Esposito (25’st Petriccuolo), Tiscione (25’st Del Sorbo); Meloni. A disp.: Rinaldi, Manzo, De Liguori, Bizzarro, Carotenuto, Mocerino. All.: Suppa.
ARBITRO: Mei di Pesaro.
MARCATORI: 87′ A. Crucitti rig.
Note: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’alluvione in Sardegna.
Ammoniti: Pascu (G), Lombardo (G).
Marco Ametrano