Incontrarsi e dirsi addio dopo 3 anni e mezzo contraddistinti da immense soddisfazioni ma anche dal baratro in cui si trova ora la Juve Stabia: questa in sintesi la storia di mister Braglia, l’allenatore più vittorioso e longevo sportivamente parlando delle Vespe.
La collaborazione con la Juve Stabia si interrompe al 48’ della ripresa nel match di Sabato scorso contro il Trapani, una sorta di “sliding doors” che indirizza un evento in un modo piuttosto che in un altro: Doukara incoccia il palo dopo un colpo di testa che avrebbe potuto consegnare il pareggio ai giallo-blu. Le Vespe escono ancora sconfitte continuando la lunga astinenza di vittorie e rimanendo sempre fanalino di coda. La sconfitta per 3 a 2 contro i siciliani , frutto soprattutto di errori dei singoli all’insegna della “saga degli orrori” in difesa, è di quelle che fanno male e possono lasciare il segno se non si cercano immediate soluzioni ai problemi: la società è corsa ai ripari cercando di salvare il salvabile dando la “classica scossa” ai calciatori , come ha sottolineato il direttore Gianni Improta nella conferenza stampa di presentazione del nuovo mister: via il trainer toscano e dentro mister Fulvio Pea , 46 anni di Casalpusterlengo.
Il nuovo allenatore dei giallo-blu (con contratto fino a fine torneo) ha negli anni passati allenato il Sassuolo ed il Padova in B, sfiorando la promozione con gli emiliani. Nel suo background tante esperienze e vittorie con le giovanili di Samp ed Inter, oltre agli insegnamenti e intense collaborazioni con Gigi Simoni e Josè Mourinho. E’ inedita questa sua esperienza alla guida di un realtà calcistica del Sud.
Queste le sue prime parole e pensieri nella conferenza stampa di presentazioni, a cui hanno anche presenziato Improta e Lupo come rappresentanti della dirigenza: “ Mi sono voluto rimettere in gioco dopo un periodo di stop per problemi familiari che ho avuto. Mi sono sempre piaciute le sfide e per questo ho accettato la proposta della Juve Stabia. Non ritengo consona la posizione della squadra in classifica alla luce della rosa a disposizione . Ritengo che in questa squadra ci siano dei valori importanti a dispetto di quanto reciti la corrente graduatoria”. Mister Pea è un fautore del 3-5-2 ma ora la priorità è lavorare soprattutto sulla fase difensiva visto che i giallo-blu hanno la retroguardia più perforata del torneo con 29 reti incassate: “Il mio intento è non mettere nessun calciatore da parte. Tutti si devono sentire parte integrante della squadra e per questo lavorerò sotto il profilo psicologico. Per quanto concerne la difesa, penso che non sia un problema di singoli di un solo reparto, per cui cercheremo insieme di dare equilibrio e solidità alla squadra in toto lavorando con entusiasmo e serenità.
Per fare questo mi auguro di essere un po’ più fortunato del mio predecessore”. L’obiettivo della salvezza è fondamentale per la Juve Stabia e a tal scopo mister Pea ha già fissato un obiettivo: “Vogliamo ottenerla giocandocela in casa a fine Maggio contro il Carpi: se quei 3 punti saranno decisivi per il nostro progetto significherà che avremo fatto un buon lavoro”. Si parla anche di possibili arrivi nel mercato di Gennaio: “Per ottenere la salvezza bisogna avere comunione di intenti. Oggi ci dobbiamo concentrare sugli elementi dell’attuale rosa per tirare fuori il meglio. La fase del mercato di riparazione non è ora una priorità”.
Mister Pea sarà affiancato dal secondo Tarozzi e dal preparatore atletico Gerosa, mentre Iezzo è confermato come allenatore dei portieri. Sabato prossimo la Juve Stabia incontrerà forse la squadra più in forma del campionato, quel Latina allenato da Breda che , dopo l’avvicendamento al posto di Auteri, sta letteralmente volando. Attualmente i pontini non perdono da 12 turni e sono in piena zona play off dopo aver vinto in trasferta contro il Palermo. Il Latina pratica un 3-5-2 con Ghezzal e Jonathas in avanti , ma che ha anche elementi esperti come Morrone e l’ex stabiese Figliomeni. Nel corso della gestione Breda i laziali hanno collezionato 22 punti, beccando solo 6 reti. Sicuramente un compito arduo attende le Vespe al Francioni, considerando la poca prolificità dell’attacco. In ogni caso è attesa una scossa di tipo mentale che sicuramente mister Pea darà in questo suo debutto.
Prendere punti a Latina significherebbe partire bene ma soprattutto guadagnare in autostima. I giallo-blu recuperano Baraye e Scozzarella da squalifica mentre dovranno fare a meno di Murolo sanzionato dal giudice sportivo. Ora bisogna vedere le scelta di mister Pea che potrebbe presentare un 3-5-2 . In attacco Sowe potrebbe fare coppia con Diop, mentre , in attesa del recupero di Caserta, Baraye e Parigini potrebbero ripartire titolari. La difesa è il reparto maggiormente nell’occhio del ciclone e su di essa si concentrerà l’attenzione del mister che valuterà le condizioni dei vari Calderoni, Contini e Lanzaro. Curiosità statistiche del match: l’ultima in terra laziale è data stagione 2004/2005 e finì 0-0. L’unica sconfitta interna del Latina in questo campionato risale alla terza giornata, quando l’undici allora allenato da Gaetano Auteri perse per 3-0 contro l’Avellino, quindi una campana diede il dispiacere interno al Latina. Toccherà Sabato prossimo alla Juve Stabia recitare il ruolo di ammazza grandi?
Domenico Ferraro