L’evento è stato inaugurato alla presenza dell’attore napoletano Gennaro Silvestro che interpreta l’agente Francesco Silla ne «La squadra» e «La nuova Squadra».
La sala cinematografica, lo schermo, le luci che si abbassano e tutti in silenzio: comincia il film. Andare al cinema è molto di più che vedere una proiezione: è un modo per conoscere, emozionarsi, confrontarsi su diverse tematiche; la sala cinematografica rappresenta, poi, un vero e proprio luogo d’incontro per i cittadini.
Ed è proprio su questa base che è stato fortemente voluto il Cineforum over 18, patrocinato dal Comune di Sant’Anastasia ed organizzato da Girando Intorno al Vesuvio, l’omonimo gruppo che da tre anni organizza il cineforum per le scolaresche di tutto l’hinterland nolano e vesuviano. L’evento è stato tenuto a battesimo venerdì scorso, 22 novembre, presso il centeatro Metropolitan, dalla speaker di raddio Kiss Kiss Ida De Martino e da Gennaro Silvestro, l’attore napoletano celebre principalmente per il suo ruolo dell’agente Francesco Silla, ne «La squadra» e «La nuova squadra», serie televisive di successo targate Rai 3.
Il primo degli otto film in programma è stato «L’intrepido», per la regia di Gianni Amelio ed in concorso al Festival di Venezia, con Antonio Albanese nei panni di un padre separato, ex insegnante, che si barcamena in una serie di mestieri «da rimpiazzo». La trama si incentra su un uomo che si ostina a rimanere intrepido in una realtà disumanizzante, dove la mancanza di lavoro e lo sfruttamento sono la regola del giorno.
Entusiasta per l’iniziativa targata Girando intorno al Vesuvio l’attore Gennaro Silvestro che dichiara: «Cineforum del genere dovrebbero esserci ovunque; purtroppo negli ultimi dieci anni stiamo assistendo alla chiusura dei classici cinema di paese ed è una cosa bruttissima. Mi ricordo quando ero ragazzino ed avevo l’opportunità di andare a vedere gli spettacoli da tre-quattromila lire in compagnia dei miei amici. Era tutto molto bello perché l’andare al cinema creava aggregazione. Oggi, invece, sono tutti su Facebook. Dovrebbero essere banditi dalle sale coloro che sono connessi sui social network durante le proiezioni dei film, per favorire quello spirito collettivo di confronto che oggi sta via via scemando».