“Se i lavori per il raddoppio di corsia sulla statale 268 non ripartono subito, il finanziamento europeo di circa 50 milioni di euro – denunciano Francesco Emilio Borrelli dell’ esecutivo nazionale dei Verdi e Salvatore Esposito responsabile del Sole che Ride a Somma Vesuviana – potrebbe svanire nel nulla.
Bene hanno fatto i sindaci del vesuviano a segnalare con forza la questione al Prefetto di Napoli.
La strada statale è anche considerata una importante via di fuga in caso di eruzione. Un vero e proprio paradosso, considerate le condizioni in cui si trova e l’ incredibile pericolosità per i guidatori che ha causato negli anni diverse vittime al punto da essere stata ribattezzata la “strada di sangue”.
Altro che via di fuga in caso di emergenza questa strada per come è stata realizzata sarebbe una via di morte causando una vera e propria strage. Per non parlare dei rifiuti che vengono gettati ogni giorno sui bordi delle carreggiate”.