Alla cerimonia di auguri hanno preso parte pure il sindaco, Andrea Salati, e il parroco, don Angioletto Imbriaco. A nonno Pasquale è stata consegnata dal primo cittadino di Gioi , dopo la benedizione del parroco, una targa ricordo dal Comune, a nome dell’amministrazione comunale e della Comunità.
Il centenario ha gradito esprimendo tutta la sua soddisfazione e ha tenuto a precisare: “Godo di buona salute perché ho mangiato cibi genuini. Tutti coltivati con le mie mani. Un altro segreto è quello di vivere all’aria aperta buona parte della giornata”, ha chiosato nonno Pasqualino.
“Nel solco dello studio genetico che ha evidenziato fra l’altro anche la longevità nelle popolazioni cilentane – ha affermato Andrea Salati – nonno Pasquale prende il testimone lasciato qualche mese fa da Diomira Pagano (104 anni) e si affianca a Carmenella Errico di Piano Vetrale e agli altri centenari cilentani per affermare che il Cilento è davvero un territorio dove la civiltà contadina ha attecchito i suoi contenuti più veri in questi straordinari personaggi, che l’attualità mette a repentaglio”.