Una proposta di Direttiva Europea formulata dalla società civile e da una coalizione di organizzazioni autonome con sede in oltre dieci Stati membri dell’Unione Europea per porre nell’agenda legislativa della Commissione la questione della salvaguardia del pluralismo dei media e della libertà di stampa attraverso un’armonizzazione sulla proprietà dei mezzi di comunicazione.
Questo il tema principale del convegno di presentazione dell’ “Iniziativa Europea sul Pluralismo dei Media” in programma lunedì 2 dicembre dalle 9 e 30 all’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino.
Il dibattito è promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II in collaborazione con la Fondazione Valenzi e il patrocinio del Comune di Napoli.
Al confronto presieduto dall’ordinario di diritto dell’Unione Europea e uno tra i primi estensori della bozza di direttiva Roberto Mastroianni, prenderanno parte, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore al Lavoro di Napoli Enrico Panini, la docente Enrica Amaturo, il giornalista di Sky Paolo Chiariello, i parlamentari europei Andrea Cozzolino ed Erminia Mazzoni, l’esponente del Comitato Promotore dell’Iniziativa Tana De Zulueta, il segretario nazionale USIGRAI Vittorio Di Trapani, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, la consigliera di Libertà e Giustizia Elisabetta Rubini e il segretario generale della FNSI Franco Siddi.
Scheda di approfondimento:
L’Iniziativa Europea sul Pluralismo dei Media nasce da una coalizione di organizzazioni della società civile, organi di stampa, dipartimenti e facoltà accademiche aventi sede in 12 diversi paesi europei, tra gli altri, CGIL, Libertà e Giustizia, Federazione Nazionale della Stampa, Articolo 21, Consiglio Italiano del Movimento Europeo, Associazione Libera, European Alternatives, Alliance Internationale de Journalistes, la quale ha predisposto una proposta di direttiva da presentare alla Commissione Europea grazie al nuovo strumento di partecipazione democratica denominato ICE – Iniziativa dei Cittadini Europei. La scelta di questo percorso prevede la raccolta di un milione di firme in 7 Stati membri dell’Unione Europea per richiedere all’Europa di farsi carico di tale iniziativa legislativa sulle questioni della libertà di stampa.
La prima proposta per un testo che preveda un ruolo più attivo da parte delle istituzioni europee nella tutela dell’indipendenza dell’informazione e della libertà di stampa è stata preparato in vista di una futura Direttiva sul pluralismo dell’informazione dagli esperti Peggy Valcke (Università Cattolica di Lovanio, Belgio), Peter Molnar (Central European University di Budapest, Ungheria) e Roberto Mastroianni (Università di Napoli Federico II, Italia).
Tra i Membri del Parlamento europeo che hanno espresso finora un completo sostegno all’iniziativa il Presidente Martin Schulz che ne è il primo firmatario. Testimonial italiano il giurista Stefano Rodotà.