“Purtroppo, nonostante tanti interventi legislativi, sussistono ancora invalicabili barriere mentali, comportamentali e sociali che ostacolano un’effettiva partecipazione alla vita sociale da parte di tutti. Frequenti sono i casi di discriminazione e di violenza, magari involontari, di ogni genere – dice il consigliere di Forza Italia -. È un dato di fatto che alle persone disabili sono negate le stesse possibilità che hanno gli altri. Per questo, ritengo che sia giunto il momento che le istituzioni avviino altre azioni, monitorando i casi attraverso un Osservatorio regionale ad hoc, avvicinandosi concretamente alle persone, studiando le modalità di intervento migliori per garantire l’inclusione. Campagne di sensibilizzazione, politiche per l’inserimento lavorativo e per l’accesso alla formazione, abbattimento delle barriere architettoniche sono esigenze che una società veramente civile non può trascurare. La democrazia autentica passa per la partecipazione. E la partecipazione è impossibile quando stereotipi e pregiudizi imbalsamano la cultura e l’intervento fattivo”.