Il 9° congresso provinciale del Partito della Rifondazione Comunista si è consumato presso il Teatro Salita Ripa in via salita ripa 1 ad Eboli nei giorni 30 novembre e 1 dicembre.
Due giornate ricche di interventi e contributi che hanno visto la partecipazione di una cinquantina di compagni provenienti da tutta la provincia.
Il congresso si è apprestato a votare il nuovo segretario provinciale ed il documento che ne indica la linea politica, è stata riconfermata Loredana Marino come segretario provinciale. Proprio Loredana Marino è colei che ha dato il via ad i lavori congressuali con diverse proposte per il rilancio: “Uno dei punti principali è ricostituire una componente comunista all’interno della CGIL che possa far tornare questo sindacato su di un percorso di lotta e che lo sganci dall’asservimento e dall’appiattimento che lo attanaglia.
Costruire una grande manifestazione nella valle del sele “per la vita e per la terra” che coinvolga tutte le associazioni e comitati seriamente impegnati, non vogliamo chi dice di essere ambientalista e poi ridacchia insieme ad i lacchè dei Riva.
Chiedo anche un impegno per la campagna nazionale sul piano per il Lavoro ed un impegno più deciso sull’istruzione e sull’università”
Molti i contributi esterni di associazioni e partiti vicini, tra semplici saluti fino alla spiegazione dettagliata delle diverse questioni, una tra tutte la problematica della centrale elettrica Terna ricordata e ribadita da Pietro Pascali, impegnato in questa battaglia da anni ormai.
Marco Gelmini della segreteria nazionale conclude i lavori: “un punto chiaro mi sembra che sia innegabile, il corpo militante ha deciso di costruire una realtà slegata dal centro sinistra ed indipendente. Noi siamo stati un flebile filo rosso che ha resistito e che dobbiamo, tutti insieme, rendere più forte.”