Ercolano è crisi commerciale: i residenti per lo shopping natalizio vanno in altre città

shoppingCrisi commerciale a Ercolano.  A sentenziare il triste dato l’esodo di residenti in località limitrofe quali Portici o Torre del Greco per lo shopping straordinario di fine anno. Sembra che gli ercolanesi snobbino sistematicamente le attività locali per acquistare persino i monili caratteristici del Natale , come presepi e alberi , in altri paesi a tutto danno dell’economia indigena.

 

Pur lodando il coraggio e l’iniziativa di valorosi imprenditori della zona oggettivamente Ercolano offre un quadro miserabile di se.

Dalla pubblica illuminazione alla mancata coordinazione tra esercenti la città vegeta paralizzata da uno stallo senza precedenti frutto di pessime scelte amministrative. Squadra che non rende si cambia ma a Ercolano  a giudicare dalla “permanenza in auge” dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Strazzullo questa massima non vale. Si  ha persino l’impressione che qualche consigliere comunale, per non parlare di autorevoli membri della giunta, si offenda al solo sentir parlare di disfunzioni e problematiche che dovrebbero al contrario essere bene note a chi ha la pretesa di governare il paese.

Questo il prezzo di preferenze espresse alle urne unicamente per appartenenza a gruppi familiari vastissimi, di un lassismo abilmente giostrato da chi guida una comunità che tristemente continua a suscitare ilarità agli occhi del palinsesto turistico archeologico campano. “ Resinari” : questo il termine dispregiativo usato per identificare l’incapacità, l’approssimazione e quel che è peggio la presunzione di buona parte della classe politica locale.

Questo è un dato incontestabile e ben noto a tutti da sempre : chi ama Ercolano deve oggi avere il coraggio di farsi da parte e consentire un riciclo generazione a cui i residenti anelano da decenni. A nulla servono pseudo cerimonie storiche commemorative o meeting di scarso interesse se poi nulla si muove per quanto meno arginare il mare di guano che quotidianamente offende la dignità e il buon nome del popolo ercolanese.

Alfonso Maria Liguori

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