Dieci vittorie su dieci incontri, punteggio pieno e primato in classifica. La Donato Avenia Agropoli si conferma la squadra da battere della serie C reg. e, come se non bastasse, mette in scena una prova di forza contro la Virtus Piscinola, surclassata 102-64, al termine di una gara praticamente a senso unico.
Le prime inseguitrici del team cilentano, con quattro punti in meno, sono Partenope Napoli e Techmania Bellizzi. La prima è reduce dal successo perentorio contro il Meomartini Benevento (78-44), mentre la seconda è stata superata 78-70 sul parquet della Virtus Monte di Procida, subendo una sconfitta che ridimensiona le ambizioni del club picentino.
A seguire, con 14 punti, aumentano le credenziali di C.A.P. Nola e Lincargas Sarno. I gigliati si sono imposti agevolmente 51-64 sul campo del C. E. Barra, mentre la compagine dell’Agro ha fatto un solo boccone del S. Nicola Cedri (77-65). «C’era il rischio di prendere la partita sottogamba – ha detto il coach sarnese Corrado – e nel secondo tempo siamo andati troppo molli, ma siamo riusciti ugualmente a spuntarla».
Salgono a quota 12 punti il V. B. F. Casavatore e la Cesarano Scafati, entrambe vittoriose in trasferta, rispettivamente, 54-62 contro la Megaride Napoli e 62-73 contro il Delta Salerno. «A Salerno doveva iniziare un nuovo ciclo – ha spiegato il coach scafatese Iovino – ed abbiamo inscenato una buona prova corale». Con 10 punti, il Delta Salerno non riesce invece ad ingranare la marcia giusta: «Abbiamo giocato male – ha esclamato il tecnico Caccavo – e sono deluso per la prestazione della squadra. Spero che i ragazzi riescano a ricaricare le batterie e a far tesoro degli errori commessi in breve tempo».
Ha smarrito la strada del successo la Simec Portici (6 punti), che è stata superata a domicilio 55-66 anche da una Virtus Arzano (4 punti) in grande crescita, dopo gli ingaggi di Orlando e Cozzolino ed il recupero di Capuano. « E’ stata la partita che ci aspettavamo, contro una squadra tosta che, senza lunghi di ruolo, poteva crearci molti problemi – ha affermato il coach di Arzano, Di Lorenzo – ed invece il risultato non è mai stato in discussione».
Antonio Pollioso
