Boscotrecase, ex detenuto si incatena al portone del Comune perché vuole un lavoro

tipoL’ennesimo gesto disperato da parte di una persona che non riesce ad arrivare alla fine del mese perché non ha un lavoro. Un ennesimo caso dovuto alla crisi generale dell’economia che giorno dopo giorno contribuisce a togliere un pezzo di dignità sempre  più grande alla gente.

Un uomo questa mattina verso le ore 10 circa si è incatenato al portone del Palazzo Municipale di via Rio a Boscotrecase.  Un uomo che forse ha più problemi degli altri a trovare un’occupazione, perché è stato in carcere. Si tratta di Aniello Amaro, un ragazzo di soli 26 anni che ha trovato la sua soluzione per urlare alle istituzioni locali che non ce la fa più a vivere senza un lavoro e che non riesce ad andare più avanti alla giornata.

Il giovane vorrebbe riscattarsi di tutti gli errori commessi in passato, ma per ora, anche a causa della crisi dell’occupazione, nessun datore di lavoro sembra poterlo o volerlo accontentare.

Dopo mesi e mesi di lavoretti sottopagati, Amaro ha quindi deciso di incatenarsi al Comune nel tentativo di riuscire ad ottenere un incontro con la prima cittadina Agnese Borrelli, nella speranza che lei possa aiutarlo a trovare un’occupazione ed essere quindi la sua ultima spiaggia.

Impiegati, consiglieri comunali e passanti si sono riuniti sotto al Municipio per ascoltare le sue rivendicazioni, ma dopo un paio di ore se n’è andato sconfitto, perché non è riuscito a parlare con il sindaco. Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Trecase a controllare che Amaro non commettesse sciocchezze, e la protezione civile che gli ha portato conforto e acqua.

Amaro ha precedenti penali e anche suo padre si trova in carcere; questa è la ragione per cui, pur cercando un lavoro dignitoso, non riesce a trovarlo. Fino a poche settimane fa lavorava alla giornata, ma era nella lista  di attesa per entrare a far parte degli operatori ecologici della “Cooperativa B”, una cooperativa sociale del Comune, nata per favorire il reinserimento nella società degli ex detenuti e dei tossicodipendenti.

Il progetto iniziale della cooperativa che si occupa dello spazzamento delle strade prevedeva il turnover del personale ogni determinato periodo, ma a detta delle  persone interessate, questo ricambio non si è mai verificato, almeno fino ad oggi.

Il giovane avrebbe più volte cercato un incontro con il sindaco Borrelli, senza mai riuscire ad ottenerlo, nemmeno stamattina, come detto, anche se  è previsto una riunione tra i due il prossimo lunedì.

 

 

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