Uno scandalo molto grave formalmente autorizzato dalla soprintendenza che accoglie con entusiasmo ogni forma di parcheggio anche selvaggio tra i monumenti che godono oramai solo della illuminazione dei fari e delle frecce delle autovetture.
In proposito è intervenuto in diretta su Radio Marte anche il Maestro Roberto De Simone.
“Quando sono stato direttore artistico del Teatro S. Carlo e poi direttore del Conservatorio di San Pietro a Majella – ha spiegato – vietai in accordo con i soprintendenti di allora il parcheggio delle auto nei cortili e spazi monumentali. Io stesso arrivavo al lavoro a piedi, con mezzi pubblici o in taxi per dare il buon esempio”.
Borrelli e Simioli hanno deciso di sostenere l’iniziativa del Mattino di «riaccendere il Plebiscito».
“Ridurre una piazza monumentale come questa ed i monumenti in parcheggi di auto, posti bui e degradati è un vero delitto contro Napoli. Bisogna reagire contro la dittatura della burocrazia della soprintendenza che promuove una piazza triste e spenta come è probabilmente il loro animo. Ogni giorno bombarderemo di telefonate il soprintendente finchè non cambierà idea”.