L’esser detentore di porto d’armi, era il requisito fondamentale ed indispensabile, per l’acquisto di armi in maniera legale, solo che un 31enne di Piscinola, V.B., in pochi giorni, di pistole e revolver, ne ha acquistati 7, corredate da 100 munizioni.
Agli agenti in servizio alla sezione Amministrativa, del Commissariato di Polizia “Scampia”, nell’effettuare una ricognizione per la rilevazioni di armi, è apparso anomalo che, il possessore di un porto di armi uso caccia, avesse acquistato un vero e proprio arsenale composto da: 3 pistole semiautomatiche, 2 revolver, un fucile a pompa, un fucile semiautomatico e 100 munizioni del tipo 9×21.
I poliziotti, immediatamente, si sono posti al rintraccio del 31enne, accertando che lo stesso dal Comune di Piscinola si era trasferito nel Comune di Giugliano in Campania.
Tutti gli acquisti, inoltre, risultavano proprio effettuati in quella zona e nei comuni limitrofi.
Dopo aver diramato a tutte e armerie di Napoli e provincia, il diniego di vendere armi al 31enne, i poliziotti sono riusciti ad individuare la sua abitazione, non potendo far altro che constatarne l’assenza.
Nella giornata di ieri, però, gli agenti hanno rintracciato V.B. nel Comune di Piscinola, conducendolo in ufficio.
I poliziotti hanno accertato che l’uomo, recatosi nelle armerie con altro individuo, il quale aveva il compito di scegliere, aveva ceduto illegalmente a quest’ultimo le armi e le munizioni, nonché il proprio porto d’armi, in cambio di dosi di “cocaina”.
Le indagini proseguono al fine d’identificare il reale detentore delle armi che, non si esclude, graviti negli ambienti criminali della faida di Scampia.
Il 31enne è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria e condotto dagli agenti al Carcere di Poggioreale.