Pompei, una barriera umana lungo il Sarno per ricordare Nunzia ed Anna

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Un silenzio irreale ha caratterizzato l’appuntamento che tanti cittadini si sono dati ieri sera lungo via Ripuaria, sul luogo dell’incidente che ha causato la morte di Annunziata Cascone ed Anna Ruggirello.

A quindici giorni dal fatale impatto che faceva precipitare la Panda nel fiume Sarno e dopo i funerali della giovane Anna, il corpo di Nunzia è ancora disperso. Nessuna traccia nonostante i ripetuti sondaggi del corso d’acqua da parte dei Vigili del Fuoco.

01E allora, anche contro la cattiva gestione della sicurezza stradale, questa sera tanti, tantissimi pompeiani hanno voluto creare un guardrail umano lungo le rive del Sarno. Tanti adulti, bambini e giovani, coetanei di Anna, armati di indignazione e di una candela, luce di speranza per un futuro migliore, sono voluti essere presenti e salutare la memoria di Nunzia ed Anna, ma anche stringersi attorno a Rino e Matteo, marito e figlio, ma anche padre e fratello che sono ancora sotto choc per quanto accaduto.

Tantissime candele e tantissimo affetto per non dimenticare una tragedia che andava evitata.

Il suono di una tromba che ha intonato il silenzio seguito da una preghiera recitata all’unisono da tutti i presenti ha voluto salutare per l’ultima volta ed ancora una volta Nunzia ed Anna.

L’incontro è stato organizzato dalla parrocchia di San Giuseppe e da don Ivan che ha voluto dare riunire la Pompei dei valori e lanciare un messaggio di speranza mostrando che Pompei c’è e al momento giusto sa dare la giusta risposta.

 

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