Sorrento: 650 mila euro da riscuotere, ecco a quanto ammonta la cifra di 4252 verbali non pagati

polizia-MunicipaleCifre incredibili e non si tratta di quelle della Lottomatica, bensì della somma delle multe che gli automobilisti e i centauri devono ancora versare al Comune di Sorrento. I dati sono stati forniti recentemente dalla società Andreani Tributi di Macerata che si occupa della riscossione delle gabelle comunali per il Comune di Sorrento.

I verbali non pagati sono 4252 per un totale di 651mila 462 euro che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo deve recuperare a fronte delle spese amministrative.
Il dirigenete dell’ente Antonio Marcìa, comandante della polizia municipale di Sorrento ha posto la sua firma alla determina«Riscossione coattiva verbali di infrazioni al Codice di strada» .

La società Andreani Tributi ha mostrato «che la lista di carico è la risultante dell’estrazione effettuata dalla procedura informatica in uso nei verbali elevati nell’anno 2011per sanzioni al codice della strada dal comando dei pm di Sorrento, per i quali sono state verificate la corretta notifica e l’esito di eventuali opposizioni».
Mediante accertamenti tra banche cartacee ed informatiche la società Andreani Tributi ha ottenuto tali informazioni.
Il Comune di Sorrento ha dovuto prendere atto della situazione e dare una svolta alla procedura dando dunque il via libera alla società per porre in «riscossione coattiva» l’intera somma finora mancante e comunque prevista in bilancio dall’amministrazione comunale

Un altro problema a cui, il comune di Sorrento, deve far fronte riguarda i verbali della «Ztl fantasma».
Il giudice di pace infatti, ha annullato numerosi verbali per segnaletica insufficiente. Gargiulo Francesco, coordinatore e rappresentante legale del movimento “Conta anche tu”, in un esposto afferma che« Il fatto in se stesso è di una gravità inusuale, infatti, una volta varato il provvedimento il comune si doveva avvalere di figure professionali per la predisposizione della segnaletica, e far presidiare i varchi d’accesso per informare i cittadini del nuovo dispositivo. Ma fatto di maggiore gravità, se risulta vero, è che contro un giudizio di primo grado è stato presentato appello ritenuto “inammissibile” in quando presentato oltre i termini di Legge, tale situazione di inefficienza comporterà alle già dissestate casse comunali un esborso di alcune centinaia di migliaia di euro, e tutto a discapito dei cittadini».

Maria Maresca

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