Ci ha contattato sulla nostra pagina Facebook l’autore della commedia “In quanto a Fantasia” che la compagnia Oplonti ha portato in sena al Mattiello di Pompei poco più di un mese fa.
Una critica non troppo entusiasmante aveva raccontato lo spettacolo ed oggi l’autore dell’opera teatrale ci scrive per chiarire alcuni punti riguardo alla messa in scena e a un “adattamento” che la compagnia torrese avrebbe apportato alla stesura originale.
Di seguito quanto inviatoci da Raffaele Cecere, appunto, l’autore della commedia:
“Salve, mi chiamo Raffaele Cecere e sono l’autore della commedia “In quanto a Fantasia”, andata in scena al Teatro Mattiello di Pompei il giorno 27 Ottobre 2013.
Vi scrivo queste poche righe solo per chiarire un punto a cui tengo molto: Vanno bene le critiche, ma devono essere fatte a ragion veduta. Perché la commedia messa in scena dalla Compagnìa Oplontis di Torre Annunziata non rispecchia in tutto e per tutto quella che io avevo spedito a loro. Sono stati stravolti diversi personaggi, a qualcuno è stato anche cambiato il nome; sono state aggiunte delle battute vecchie che non fanno parte del mio modo di intendere il teatro e ne sono state eliminate altre che erano più adatte alla storia che volevo narrare. Praticamente l’hanno fatta diventare una macchietta… (Questo è riferito solo alla regìa, perché gli attori sono stati tutti molto bravi, qualcuno eccellente)… Ah, è stato cambiato anche il finale… Mi fermo qui.
Non ricordo il nome dell’autore del servizio, ma vorrei che prima di dare dei giudizi su qualcuno o qualcosa, si informasse un pò di più… Vi abbraccio tutti calorosamente e mi scuso del tempo che vi ho rubato.
Raffaele Cecere”.