Una critica non troppo entusiasmante aveva raccontato lo spettacolo ed oggi l’autore dell’opera teatrale ci scrive per chiarire alcuni punti riguardo alla messa in scena e a un “adattamento” che la compagnia torrese avrebbe apportato alla stesura originale.
Di seguito quanto inviatoci da Raffaele Cecere, appunto, l’autore della commedia:
Vi scrivo queste poche righe solo per chiarire un punto a cui tengo molto: Vanno bene le critiche, ma devono essere fatte a ragion veduta. Perché la commedia messa in scena dalla Compagnìa Oplontis di Torre Annunziata non rispecchia in tutto e per tutto quella che io avevo spedito a loro. Sono stati stravolti diversi personaggi, a qualcuno è stato anche cambiato il nome; sono state aggiunte delle battute vecchie che non fanno parte del mio modo di intendere il teatro e ne sono state eliminate altre che erano più adatte alla storia che volevo narrare. Praticamente l’hanno fatta diventare una macchietta… (Questo è riferito solo alla regìa, perché gli attori sono stati tutti molto bravi, qualcuno eccellente)… Ah, è stato cambiato anche il finale… Mi fermo qui.
Non ricordo il nome dell’autore del servizio, ma vorrei che prima di dare dei giudizi su qualcuno o qualcosa, si informasse un pò di più… Vi abbraccio tutti calorosamente e mi scuso del tempo che vi ho rubato.
Raffaele Cecere”.