Un “macroscopico fenomeno di assenteismo” da parte di numerosi dipendenti del Comune di Acerra che ha portato a 62 avvisi di conclusione delle indagini preliminari. A indagare sugli uffici del Comune di Acerra è stata la Procura di Nola, partita da un esposto anonimo giunto al commissariato di Acerra agli inizi dello scorso maggio.
Attraverso l’installazione di telecamere nei pressi delle macchinette marcatempo e l’ausilio tecnico di operatori della Polizia scientifica di Napoli, è stato verificato quello che il procuratore Paolo Mancuso definisce “macroscopico fenomeno di assenteismo da parte di numerosi gruppi di dipendenti”.
Con il trascorrere dei giorni meglio si definiva la realtà lavorativa di una significativa parte dei dipendenti comunali di Acerra che potevano essere divisi in due ampi gruppi uno dei quali equivalente circa a uno terzo dei dipendenti comunali costituiti in numerosi piccoli gruppi ogni giorno si coprivano tra di loro provvedendo a smarcare l’ingresso o l’uscita di colleghi che di fatto erano assenti.
Per meglio documentare il fenomeno in due circostanze furono posizionate anche delle telecamere esterne che arricchirono con ulteriori immagini il malcostume di tali dipendenti. La mattina del 3 giugno 2013 ebbe inizio l’operazione conclusiva con la quale venne rilevata alle 8.00 del mattino quale fosse la reale entità della presenza fisica di dipendenti comunali nei rispettivi uffici rispetto a quella registrata dalle quattro macchine marca tempo.
L’indagine così svolta consentì di denunciare all’autorità giudiziaria di Nola oltre 90 dipendenti che a vario titolo si erano resi responsabili di assenteismo, ma anche di aver favorito l’assenteismo dei loro colleghi.
Nel mese di settembre 2013 per 13 di essi, l’Autorità giudiziaria notificava il provvedimento di Misura Cautelare dell’Obbligo della Presentazione alla P.G. ogni mattina prima di recarsi a lavoro.
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