La Circumvesuviana, la Roma Nettuno, la Padova-Calalzo e la Potenza-Salerno. Sono solo alcune delle linee ferroviarie peggiori d’Italia selezionate da Legambiente nell’ambito della sua campagna “Pendolaria”, dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti di chi ogni giorno si sposta in treno.
La mobilitazione coinvolge tutte le Regioni italiane per chiedere più treni per i pendolari, nuove carrozze e servizi migliori.
Tuttavia, l’attenzione di Legambiente si sposta quasi subito sulla Circumvesuviana, definita come la peggiore linea su ferro di tutta la Penisola. «La Circumvesuviana – segnala infatti l’associazione ambientalista – è un’autentica vergogna italiana. Dal 2011 al 2013 le corse sono state ridotte del 40% a fronte di oltre 100mila utenti al giorno e nelle stazioni sono state chiuse 22 biglietterie».
Denunciate, inoltre, le carenti situazioni dei vagoni e delle stazioni.
“La vera vergogna d’ Italia è l’ assessore regionale ai Trasporti Vetrella – dichiarano il membro dell’ esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed Enzo Ciniglio del comitato No ai tagli della Circumvesuviana – che ha raggiunto durante il suo mandato il risultato di far diventare la Circumvesuviana la peggiore linea d’ Italia.
Cosa aspetta ancora il Presidente Caldoro per mandarlo a casa? Quest’ uomo assieme ai vertici dell’ Eav a nostro avviso hanno solo prodotto danni e disservizi fino ad oggi mettendo in ginocchio l’ intero trasporto pubblico campano”.