Dopo la piena vittoria del leader Renzi in casa Pd a Ercolano salgono esponenzialmente le già eccellenti quotazioni del primo consigliere comunale eletto Ciro Buonajuto nella corsa alla carica di sindaco in occasione delle ormai prossime amministrative locali.
Renziano della prima ora Buonajuto potrebbe con il successo a livello nazionale del proprio primo referente aggiudicarsi una partita delicatissima che lo contrappone all’attuale primo cittadino Vincenzo Strazzullo per la prossima candidatura a sindaco. Scacco matto: questo il commento degli addetti ai lavori all’indomani della vittoria schiacciante dei renziani determinati a compiere un attento riciclo generazionale che mandi in “pensione” finalmente chi ha vegetato nella politica a discapito delle esigenze cittadine.
La gente non ne può più: sono decenni che le stesse maschere amministrative come in un presepe “ornamentalmente” governano una città dalla dignità più volte calpestata e dalle potenzialità produttive appena scalfite.
Si parla di celebrazioni commemorative in costume d’epoca, di meeting internazionali quando poi i disservizi quotidiani e le disfunzioni amministrative non si contano più. Ci si augura che finalmente i deliri di qualche politico “datato” e l’indifferenza di qualche “altro” lascino finalmente il posto a giovani che vogliono “fare” per risollevare le sorti di una delle cittadine più rappresentative dell’hinterland vesuviano.
Nel rispetto della memoria di onesti contribuenti che, come nel caso del signor Antonio Formicola tragicamente deceduto durante la disperata protesta in Municipio, hanno con un gesto estremo sottolineato la propria rabbia nei confronti di un sistema bacato sarebbe finalmente giunto il momento di voltare pagina: in caso contrario la comunità degli scavi non potrà che attribuire alla propria incoerenza e ad un certo masochismo il vergognoso stato di abbandono in cui da troppo tempo vegeta Ercolano.
Alfonso Maria Liguori