Si è tenuta questa mattina nell’aula consiliare del centro polivalente di Poggiomarino la conferenza stampa sull’emergenza ambientale a causa dalla vasca Fornillo e vasca Pianillo.
Inutile l’impegno di autorità regionali e locali che hanno cercato più volte di farsi sentire: la bonifica che quattro paesi limitrofi alle vasche-degrado Poggiomarino, San Giuseppe Vesuviano, Striano e Terzigno attendono ormai da due anni, infatti, dopo le promesse dei vertici regionali ed in particolar modo dell’agenzia regionale Arcadis responsabile dei lavori di bonifica è ancora un miraggio. E così il primo cittadino di Poggiomarino Leo Annunziata ha chiamato a raccolta tutti gli organi del circondario per fare non solo il punto della situazione, ma per cercare di mettere in campo azioni più rigide e veloci e rivendicare quello che era stato promesso ed invano atteso.
Dall’aula consiliare il bilancio di questa mattina parla chiaro: amministratori, associazioni e cittadine sono stanchi di aspettare e delusi dei comportamenti degli organi preposti che peraltro hanno deciso di assentarsi ancora una volta e nel giorno del confronto.
“Era necessario incontrarsi questa mattina – ha esordito il sindaco Leo Annunziata – per sottolineare che inevitabilmente continuano ad esserci dei ritardi. Con molta franchezza oggi da parte di Poggiomarino parte un grido di indignazione perché non possiamo sopportare queste promesse non mantenute e ancora i ritardi, abbiamo fatto incontri su incontri ma ancora tutto fermo. Ci sembra assurdo che i cittadini devo sopportare ancora i disagi, da oggi partono una serie di iniziative di protesta per cercare di attenzionare ad un problema che rappresenta un’emergenza e che non può più attendere”.
Per la consigliera regionale Anita Sala invece da oggi inizia un nuovo percorso ma più forte e deciso: “Porteremo il caso in consiglio regionale, chiederemo un impegno maggiore e dobbiamo farlo tutti insieme, le questioni tecniche non competono noi ma quelle di tutela ai cittadini si: è trascorso troppo tempo da quelle promesse che di dato non hanno portano a nulla e ora siamo pronti a scendere per le strade, tutti insieme, tutti dalla stessa parte per mettere fine a questo scempio ambientale che inevitabilmente sta sfociando in un’emergenza igienico sanitaria” .
A battere i pugni sul tavolo il presidente della terza commissione consiliare speciale regionale per il controllo delle bonifiche ambientali Antonio Amato: “E’ sotto gli occhi di tutti che la situazione registra ancora una volta dei ritardi, il completamento delle opere che avrebbero dovuto permettere lo svuotamento e la bonifica delle vasche Pianillo e Fornillo per attenuare sia la situazione degli allagamenti nei comuni che quella di tutela per le condizioni igienico sanitarie, non è stato fatto e ora in consiglio regionale pretendiamo che gli assessori preposti e in primis il commissario di Arcadis Flavio Cioffi smetta di evitare di affrontare il problema, questa terra non può più aspettare”.
E’ stato il vicesindaco infine il vicesindaco Giuseppe Annunziata a proporre una sinergia tra amministratori, associazioni e cittadini sottolineando ancora una volta l’impegno dell’amministrazione di Poggiomarino nella tutela del territorio e nella salute dei cittadini: “Ci sono dei ritardi, c’è l’assenza dei vertici regionali a questo importante incontro e noi non possiamo prendere atto che da oggi agiremo in modo diverso, Arcadis per il Grande Progetto Fiume Sarno è riuscito ad accelerare i tempi e a scavalcare tutto e tutti e alla richiesta di bonifica, dove peraltro fondi i fondi ci sono, continua a rimandare”.
Importanti le testimonianze dei comitati cittadini in particolar modo del rappresentante del Coordinamento Ambientale San Giuseppe Vesuviano e Emiliano Capasso per la Voce del Fornillo.
A queste si è aggiunto il contributo degli amministratori del comune di Terzigno con l’assessore Angelo Massa e l’assessore di Striano Sorvillo.
A moderare il dibattito il presidente del consiglio Antonio Saporito e a fornire il loro contributo anche i consiglieri comunali Alfonso Troiano e Raffaele Guastaferro.