Boscoreale: mercato, scuole e Puc. Ecco l’agenda politica del 2014

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Buoni propositi. Come accade ogni volta che ci si ritrova in vista del Santo Natale e dell’anno nuovo. Lasciata la “crisi” alle spalle, dunque, parte l’agenda dell’amministrazione per il prossimo anno. E, con il PUC, piano urbanistico comunale, da modificare, dove possibile e realistico, innanzitutto.

Poi, ma senza tergiversare, saranno messi all’ordine del giorno (ovvero si cercherà di portare a termine il progetto) il mercato settimanale e la sua dislocazione, il nuovo nicchiario, la scuola elementare Cangemi. In prima battuta però, va segnalata l’iniziativa del “mercatino di Natale” messa in piedi in pochissimo tempo e con altrettanto pochi fondi disponibili: solo dodicimila euro – come segnala l’assessore Raffaele De Falco – per non tenere inattivo il capitale delle casette acquistate l’anno scorso dal Commissario Capomacchia.

«Una iniziativa lodevole, quella – sottolinea l’assessore – così come è importante l’attuale: numerose manifestazioni sono a costo zero o dimezzato e si è rivitalizzata un’area cittadina vitale per commercio e rappresentatività». Insomma, secondo l’assessore, l’iniziativa non solo ha riportato la gente nelle strade ma ha, anche e soprattutto, dato una boccata d’ossigeno all’economia dei commercianti strangolati dalla crisi. Per quello che riguarda la scuola elementare Cangemi c’è da dire che sono arrivati i fondi richiesti: circa due milioni di euro destinati al recupero generale della struttura, compreso la palestra, e che i lavori programmati inizieranno il prossimo 2014. Altro progetto che l’amministrazione porterà a termine nel breve periodo è la costruzione del nuovo nicchiario. Si tratta di circa settecento nuovi loculi che dovranno essere realizzati nell’area sud del cimitero lungo il muro di cinta dello stesso.

Quindi va considerato il completamento e l’attrezzatura dell’area mercatale. La strada che attualmente il martedì viene occupata dalle postazioni dei venditori e dai dettaglianti deve essere necessariamente liberata: non si può bloccare all’infinito un’arteria vitale per il traffico cittadino da e per Torre Annunziata e Pompei, oltre che per i due caselli autostradali delle cittadine sopradette.

«Contiamo – rivela infatti De Falco – di aprire il nuovo mercato tra l’estate e l’autunno 2014». Quindi c’è il Piano urbanistico comunale. Una soluzione va cercata e messa in atto. Una soluzione che in ossequio alle leggi vigenti in quest’area sottoposta a vicoli paesistici e “rischio Vesuvio”, tracci la strada per una ripresa delle attività lavorative nel settore “costruzioni”. Puntando, magari, essenzialmente al recupero urbanistico delle architetture fatiscenti e del centro storico, dal degrado pluriennale che lo affligge. E, dando, magari, e sempre nelle more della legge, la possibilità di sanare piccoli abusi di necessità. Insomma, una decisone politica, quella della variante al Puc che non può essere ulteriormente rimandata pena la scomparsa di professionalità (come gli scalpellini e i posatori di basoli) che nell’area sono diventate più uniche che rare.

Mariella Porpora

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