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Castellammare di Stabia: in quattordici per confermare il dissesto

cuomo consiglio

La delibera che sancisce il dissesto finanziario per il comune di Castellammare di Stabia è passata oggi al vaglio del Consiglio Comunale e non pochi erano stati i mal di pancia nei giorni scorsi. In molti avevano criticato il sindaco Cuomo, in tanti avevano parlato di debito sovrastimato.

Il presidente della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, consigliere comunale in forza all’opposizione stabiese, già oltre un mese fa ebbe a dichiarare che si può e si deve amministrare anche quando le difficoltà sono preponderanti e con il lavoro e l’impegno superare anche gli ostacoli più impervi. E proprio lo scarso impegno e il poco spirito di sacrificio nelle accuse di chi critica il primo cittadino che si sarebbe lavato le mani difronte alle difficoltà di Castellammare. Il danno non è stato fatto da lui e Cuomo, a detta dei suoi oppositori, non ha voluto prendersi questa gatta da pelare. Avrebbe preferire alzare bandiera bianca e calare un velo pietoso sui conti comunali.

In ogni caso i fatti sono che il consiglio comunale svoltosi nel corso del pomeriggio e della sera ha approvato la delibera di dissesto. Una maggioranza di quattordici Sì ha chiarito che Sel è ufficialmente fuori dalla maggioranza. I No sono risultati essere otto, mentre tre erano i consiglieri assenti al voto.

A fare da contorno anche a questo consiglio comunale le proteste dei lavoratori, questa volta quelli di Multiservizi preoccupati di vedere la propria azienda seguire i tristi passi di Terme verso la liquidazione.

Tanti gli interventi, le critiche e le spiegazioni, in alula anche i revisori dei conti attaccati dall’assessore al bilancio Mario Marasca. Tra i più duri con l’amministrazione Cuomo ed in riferimento proprio alla questione Multiservizi, il consigliere Giuseppe Mercatelli che prima di abbandonare anzitempo l’aula, ha affermato “”Dopo le Terme vogliono mettere in liquidazione anche Multiservizi.  Chi vota questa delibera é un assassino”.

 

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