Dopo il successo delle prime due edizioni, anche per questo Natale, il “RiciclAlbero” illuminerà il borgo di Fiume. L’iniziativa, giunta al terzo appuntamento, è promossa dalla Pro Loco Pro Palma e dalle associazioni “Viva Fiume” e “Sirius”, in collaborazione con il Comune di Palma Campania e con la Comunità Parrocchiale del Cristo Re.
Quest’anno l’albero, che come da tradizione viene allestito con materiale riciclato, sarà fatto con pneumatici decorati, a dimostrazione che “la munnezza è bella”, a condizione che sia adeguatamente smaltita e trattata secondo legge. Quello degli pneumatici abbandonati per strada è uno scenario che fa male non solo all’immagine della nostra città, ma anche e soprattutto alla salute dei suoi cittadini, dato l’annoso problema dei roghi tossici.
Sabato 14 Dicembre, dopo la Santa Messa, che sarà celebrata alle ore 17.30, nella Chiesa del Cristo Re, in località Fiume, si procederà all’accensione dell’albero, nello spazio antistante la chiesa, accompagnata da un banchetto con sapori tipici. A rendere tutto più suggestivo ed a fare da contorno all’atmosfera natalizia, si terranno le esibizioni della Corale di gruppo dell’associazione “Brillanti Armoniae” (maestro Girolamo De Luca) e, chitarra e mandolino, del maestro Antonio Esposito.
Il neo presidente della Pro Loco, Felice Buonagura, sottolinea con entusiasmo lo spirito dell’iniziativa: «Quest’anno abbiamo voluto evidenziare e richiamare un’annosa problematica come quella dei roghi, attraverso l’uso di pneumatici, tra gli oggetti più comunemente abbandonati illecitamente e dati poi alle fiamme. Come nuovo presidente sono entusiasta di poter dare continuità, per il terzo anno consecutivo, ad un’iniziativa di così grande successo».
Il presidente dell’associazione “Sirius”, Valentina Gremito ed il presidente di “Viva Fiume”, Vincenzo Carbone, sottolineano, invece, quella che è la ratio dell’iniziativa: «Per il terzo anno consecutivo porteremo la luce nelle periferie, sensibilizzando, allo stesso tempo, alla cultura del riciclo. Fiume non è un borgo che va dimenticato e spesso lo si fa, così ci pensiamo noi a portare qui un po’ dei colori del Natale, festività che non deve essere appannaggio esclusivo del centro, ma trovare applicazione anche nelle periferie».