Troppo smog a Napoli, stop alle auto giovedì: “bisogna intervenire sui fumi delle navi”

fumi-delle-navi-nel-porto di NapoliStop alle auto a Napoli per contrastare il fenomeno dell’inquinamento. Il Comune, «allo scopo di contrastare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico, ed in considerazione del superamento del limite fissato per le PM10, l’Amministrazione comunale ha predisposto per la giornata di domani, giovedì 12 dicembre il blocco della circolazione sull’intero territorio cittadino dalle 11,00 alle 19,00 si allega ordinanza».

“Queste ordinanze purtroppo – denunciano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile regionale dei Giovani Verdi Marco Gaudini – non produrranno mai gli effetti sperati. Sono il porto ed i cantieri di Napoli che vanno chiusi momentaneamente per ridurre l’ inquinamento atmosferico. Le navi nel porto con i motori accesi giorno e notte così come i cantieri sono infatti tra le prime cause dell’ inquinamento dell ‘aria in città. Un’ assurdità su cui abbiamo già chiesto una volta l’ intervento della Magistratura che purtroppo da tempo sopperisce alle inadempienze della pubblica amministrazione.

 

Per fronteggiare questa ennesima emergenza di polveri sottili bisognerebbe bloccare innanzitutto e periodicamente l’ arrivo delle navi da crociera e limitare le polveri dei cantieri sparsi in città chiudendo quelli meno importanti e strategici. Si pensa giustamente a ridurre il traffico per ridurre lo smog ma si lasciano libere le compagnie di inquinare l’ aria con delle mega ciminiere accese giorno e notte senza neanche l’ obbligo a istallare un cappuccio per ridurre le emissioni”.

“Non è più sostenibile il livello impressionante di inquinamento che ogni giorno queste mega imbarcazioni scaricano sulla città di Napoli. Una nave da crociera infatti, stazionando per un anno nel Porto di Napoli col solo motore ausiliario acceso – concludono Borrelli e Gaudini – inquina come 12.500 automobili a pieno regime secondo un rapporto Apat che, nel 2010, attribuiva il 63% dell’inquinamento da ossido di zolfo di Napoli derivante proprio dalle navi in banchina che, non potendo spegnere il generatore ausiliario,provocano una quantità impressionante di fumi”.

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