In manette il sindaco di Sant’Anastasia. Una mazzetta per l’appalto raccolta rifiuti

Esposito sindaco
Carmine Esposito

Il sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito, eletto con il centro destra ma uscito dal Pdl tempo fa, è stato arrestato questa mattina in un bar vicino al Municipio, con l’accusa di corruzione, dai Carabinieri di Castello di Cisterna, coordinati dal procuratore capo di Nola, Paolo Mancuso, che hanno registrato il momento decisivo dello scambio di denaro.

Secondo quanto riferito dagli investigatori, il primo cittadino aveva ricevuto una mazzetta di 15mila euro da una ditta che si era aggiudicata nei mesi scorsi l’appalto per la raccolta dei rifiuti nel comune vesuviano.

Le indagini hanno accertato che inizialmente, ad aggiudicarsi l’appalto per la rimozione dei rifiuti a Sant’Anastasia, era stata un’altra ditta, per gli inquirenti gradita al Comune. Solo dopo l’intervento del Tar la rimozione dei rifiuti era stata aggiudicata all’ imprenditore v, al quale il sindaco aveva subito fatto capire che se avesse voluto lattima del ricatto. Per lavorare avrebbe dovuto versare 5mila euro al mese, in caso contrario non sarebbero mancati gli ostacoli. L’imprenditore apparentemente di era piegato alle richieste, ma nel contempo si rivolgeva ai carabinieri di Castello di Cirìsterna, i quali hanno registrato tutti i colloqui intercorsi tra lui ed Esposito, incontri nel corso dei quali sono stati presi accordi per il pagamento della «mazzetta»: 15 mila euro in tutto, c’erano due mensilità arretrate.

Anche l’appuntamento di oggi, quello decisivo, è stato registrato: i due si sono incontrati prima in Municipio e successivamente in un bar vicino al Comune, dov’è avvenuto l’arresto.

“Non ci meraviglia affatto l’ accaduto. Sono anni – spiega il membro dell’ esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli da sempre critico ed in contrasto con il primo cittadino di S. Anastasia – che combattiamo contro i metodi e gli atti del Sindaco Esposito. Per questo motivo fui anche aggredito durante un convegno dei radicali sul’ emergenza Vesuvio dallo stesso Esposito e da alcuni brutti ceffi che lo circondavano. Nessuna solidarietà a questo soggetto che per quanto ci riguarda rappresenta ciò che di peggio sia politicamente che amministrativamente ha prodotto il nostro territorio e che dovrebbe essere per sempre spazzato via innanzitutto dal voto popolare. Adesso bisogna lavorare per dare una guida autorevole e credibile al popolo di Sant’ Anastasia”.

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