Entro domani, al massimo mercoledì l’udienza di convalida dell’arresto. Intanto Carmine Esposito resta in carcere inattesa di essere interrogato dopo essere stato fermato ed arrestato in flagranza di reato dagli uomini dei Carabinieri di Castello di Cisterna.
Il primo cittadino di Sant’Anastasia è accusato del reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”, previsto dall’articolo 319 quater del codice penale, la cosiddetta concussione per induzione.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Nola con la collaborazione della vittima del reato contestato ad Esposito, nata da un’iniziativa di polizia giudiziaria che ha potuto monitorare tutte le fasi degl’incontri, dalla richiesta di tangente alla consegna del danaro. La somma sequestrata nell’automobile di Esposito ammontava a ben 15mila euro dato che comprendeva due mesi, per così dire, di arretrati.
La consegna del denaro, avvenuta di fronte al centro commerciale “Le Aquile” di Sant’Anastasia, è stata seguita e registrata dai Carabinieri. L’amministratore e l’imprenditore si sono incontrati per lo scambio della busta contenete la “mazzetta” e solo allora è scattata ‘operazione delle forze dell’ordine. I militi hanno bloccato l’automobile del sindaco che si stava allontanando tovandolo in possesso della busta contenente il denaro che è stato sequestrato. A pagare era stato il titolare di una ditta che quasi un anno fa si era aggiudicata un appalto per la raccolta dei rifiuti .
Le indagini sono ancora in corso per verificare se nella vicenda siano coinvolti altre persone.
Nei prossimi giorni quindi caso del sindaco Esposito, assistito dall’avvocato Vincenzo Maiello, sarà vagliato dai magistrati e in caso di convalida dell’arresto il pubblico ministero deciderà sussiste il rischio di inquinamento delle prove, confermando l’arresto in carcere o se disporre per i domiciliari, l’obbligo di firma o anche per l’obbligo di dimora.
La linea difensiva non è ancora chiara. A caldo l’avvocato Maiello aveva parlato di “molti punti oscuri”.
Gli inquirenti però sarebbero in possesso di chiare intercettazioni ambientali che lascerebbero poco spazio alle interpretazioni. Inoltre sono anche stati sequestrati parecchi incartamenti in municipio già sabato sera a poche ore dall’arresto di Esposito.
Milena Esposito