Depuratore Napoli Est, Valente (Pd): “Regione e Comuni fermi, intervenga il Governo”

depuratore-cuma“E’ inaccettabile che per tutta una serie di ritardi e rimpalli di competenze tra Regione e Comune, a oltre un anno di distanza dallo stanziamento dei fondi non si sia ancora trovata un’intesa per avviare i lavori di adeguamento del depuratore di Napoli est.” Lo dichiara la deputata PD Valeria Valente.

“Ad aprile 2012 – spiega Valente – il Cipe ha stanziato 89 milioni di euro per realizzare gli interventi necessari ad adeguare il funzionamento del depuratore alle norme di settore e alle nuove esigenze che l’impianto è destinato a soddisfare. Ebbene, nonostante sia passato più di un anno, tra gli enti locali competenti in materia non esiste ancora una sede di raccordo idonea a far partire le procedure.
Opportunamente sollecitata con un’interrogazione al presidente, la Regione Campania a settembre non solo non ha fornito alcuna indicazione in merito ai tempi e alle modalità di effettuazione delle gare ma ha anzi evidenziato l’assoluta carenza di una adeguata sede di raccordo con il Comune di Napoli per avviare le procedure necessarie alla realizzazione degli interventi.”
“Per questo – continua Valente – con un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, a quello della Salute e a quello dello Sviluppo Economico, abbiamo sollecitato l’intervento del Governo chiedendo di istituire, con il coinvolgimento delle amministrazioni locali competenti in materia, un apposito tavolo di concertazione che anche in considerazione delle tempistiche dettate per l’utilizzazione dei fondi Cipe già assegnati e delle conseguenze derivanti dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea del 19 luglio 2012 con specifico riferimento alla carenze del sistema di depurazione sblocchi finalmente la situazione.”
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