«Da quando abbiamo recuperato i due lunghi Bryan e Allegretti – ha spiegato coach Cavina – la nostra difesa è tornata ad essere quella di inizio stagione. Gli 81 punti subiti sono figli solo di una scarsa concentrazione nell’ultimo minuto e mezzo. Questa squadra non ha un leader emotivo, ma qualche leader tecnico e tattico come lo è stato Weaver in questa occasione. L’aspetto mentale è indubbiamente migliorato ed è frutto della fiducia con cui ci alleniamo e ora riusciamo a giocare. Abbiamo finalmente trovato la nostra identità. Ho sempre sentito il sostegno della società».
La classifica, ora, sorride ai vesuviani, che si sono portati al decimo posto, insieme alla stessa Trieste e a Ferentino. Proprio quest’ultima sarà il prossimo avversario in trasferta dei biancoazzurri.
«Ferentino è una squadra che ha giocatori di grande qualità – ha concluso – e non sarà facile per noi, anche perché andremo su un campo caldissimo».
La soddisfazione per il buon momento di forma è tutta nelle parole nel presidente Maurizio Balbi: «Con Trieste è stata una vittoria importante. Siamo contenti perché, al di là dell’impegno che non è mai mancato, le cose stanno iniziando a funzionare. Il gruppo è unito – ha dichiarato il massimo dirigente – e lo ha dimostrato anche a Brescia la scorsa settimana. Non bisogna comunque mai dimenticare i fischi arrivati nella gara persa contro Verona, per ricordare le esigenze di una città che pretende sempre il massimo impegno e la maglia sudata.
Abbiamo puntato su prezzi popolari per coinvolgere un maggior numero di tifosi oltre al nostro zoccolo duro che viene a prescindere dai risultati. Ora che il campo ci sorride, aspettiamo che con Barcellona, nel prossimo impegno casalingo, possa esserci una maggiore presenza di pubblico. La nostra politica – ha ultimato – è quella di portare le famiglie al palazzetto dello sport»
Antonio Pollioso