La legge del PalaSeveri continua a mietere vittime. Stavolta è toccato alla Pall. Benevento il ruolo di agnello sacrificale. Seppure dopo un tempo supplementare, con il risultato di 98-91, i locali sono riusciti ad imporsi contro una delle migliori formazioni della categoria, seconda in classifica.
La vittoria è arrivata grazie al classico tiro della disperazione da oltre metà campo, realizzato da Porfido sulla sirena dei minuti regolamentari, che ha sospinto fino al successo la propria squadra. E pensare che all’andata, circa due mesi e mezzo fa, i sanniti si erano imposti con uno scarto di ben 25 punti.
Il lavoro dello staff tecnico è riuscito a trasformare questa squadra, giunta in poco tempo alla sua quarta vittoria stagionale, che la allontana sempre più dalla zona salvezza a la avvicina a quella play-off. «Benevento è una tra le migliori squadre di questo campionato – ha esordito coach Festinese – e la vittoria ci riempie d’orgoglio, anche per questo motivo. L’abbiamo sudata e ce la siamo meritata.
Un giusto premio per 45 minuti continui sul piano dell’intensità e dell’aggressività, senza mai uscire mentalmente dal confronto. Siamo stati bravi a difendere, sporcando le loro ottime percentuali da fuori e chiudendo il perimetro.
La fortuna c’ha aiutato sulla grande giocata di Porfido sulla sirena, ma io ho visto una squadra che non ha mai mollato, ha esaltato alcune ottime prestazioni individuali – ha chiosato – e si è guadagnata una vittoria che dedichiamo ai nostri fantastici tifosi».
Antonio Pollioso