La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, oggi capo della Polizia, con l’accusa di traffico organizzato di rifiuti nell’ambito dell’inchiesta sullo smaltimento del percolato, nella sua qualità di ex commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. Chiesto il rinvio a giudizio anche per l’altro ex commissario straordinario Guido Bertolaso, la sua vice Marta Di Gennaro e altre 39 persone tra cui l’ex presidente della Regione Bassolino.
L’inchiesta dei pm napoletani sullo smaltimento del percolato durante gli anni dell’emergenza rifiuti prende piede dalle presunte irregolarità nella gestione di tutte le procedure circa il ciclo rifiuti che a novembre si è conclusa con l’assoluzione dell’ex presidente della Regione Antonio Bassolino e gli altri imputati. Ora nel mirino dei magistrati è finita la non idoneità degli impianti di compostaggio dove venivano smaltite tonnellate di percolato il tutto, secondo l’accusa, a conoscenza dei vari commissari per l’emergenza che si sono succeduti negli anni.
Si tratta di tonnellate di rifiuti finite in mare perché smaltite in depuratori vecchi e mal funzionanti, senza i requisiti tecnici necessari. Il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso e i sostituti Ida Teresi e Pasquale Ucci, tuttavia, delineano diversamente le varie posizioni. A trenta imputati, tra cui Bassolino e Catenacci, contestano anche l’associazione a delinquere.
Viceversa Pansa, Bertolaso e l’ex vice di quest’ultimo Marta Di Gennaro sono accusati solo di traffico di rifiuti. La richiesta di rinvio a giudizio, che si articola in 99 pagine, è stata depositata nei giorni scorsi all’ufficio gip; presto sarà fissata la data dell’udienza preliminare.