Partita facile sulla carta con una squadra avversaria quasi nuova rispetto a quella che si aspettavano i ragazzi della VBS che, alla resa dei conti, si è rivelata lunga, difficile, confusa e altalenante nonostante abbia conferito una vittoria sudata -per proprio demerito- al gruppo stabiese.
Lo schieramento iniziale è più da incursione che da battaglia: Amoruso, Solimene, Sepe, Imperatore, Giordano e Giannone . L’avvio è stanco, distratto e serve sempre troppo tempo per carburare per cui ,dopo una lunga rincorsa e il meritato aggancio avvenuto sul 24-24, anche a dispetto della sostituzione di Giannone con Alminni, il I° parziale si chiude comunque sul 27-25 per gli ospiti.
Si riaprono i giochi e nel secondo set il mister Solimene, protagonista di una prestazione un po’ scialba, tenta il cambio di rotta con l’ingresso ancora di Alminni in banda. Un po’ di respiro e il punteggio segna il 25-20 per i padroni di casa.
La scarsa lettura del gioco domina il III° parziale ad ulteriore conferma della distrazione e della mancanza di continuità della squadra di casa. Si attacca con poca soddisfazione mentre la battuta registra un deficit importante. Qualche sprazzo di luce arriva dai centrali: Giordano in primis seguito da Carbone su Imperatore che permette una maggiore gestione del muro. Gli altri due cambi di Alminni su Giannone e D’Auria su Sepe non permettono al gruppo di risollevarsi del tutto e l’insofferenza per il brutto andamento sfocia nell’episodio dell’espulsione di Amoruso, unico palleggiatore a referto. La decisione arbitrale è doverosa , ma obbliga l’allenatore Solimene ad una riorganizzazione della squadra.
Secondo il detto à la guerre comme à la guerre si prova a rappezzare con Carotenuto in regia, contando sul suo passato da alzatore. Nonostante il tentativo e la voglia di recuperare si sentano,una condotta arbitrale non limpidissima aiuta i ragazzi di Parco Città ad aggiudicarsi il set per 25-18.
Al fischio d’inizio la formazione è quella da battaglia con D’Auria, Sepe e Amoruso di rientro. Qualche errore ancora si vede , ma adesso il distacco è inevitabile: si arriva a doppiare gli avversari sul 14-7 per poi lasciare proprio ad Amoruso il piacere e l’orgoglio di tenerli fermi al 9° punto in un lungo assolo alla battuta che persiste fino alla chiusura del set. Il tie –break continua con lo stesso turno di battuta :8-0, cambio campo e ancora punto per la compagine stabiese.
Non c’è più storia. Tutti fanno la propria parte nonostante il punto regalato con tanto di biglietto d’auguri e coccarda ed il V° set termina sul 15-6 .
Come c’era da aspettarselo vista la qualità degli avversari, organizzati sì (soprattutto in difesa) ma labili nel mantenere il ritmo ed il comportamento dei suoi, il mister Solimene non è certo entusiasta: “Brutta partita e brutta prestazione di squadra per la quale sono molto arrabbiato. Abbiamo raccolto 2 punti ed ha dovuto aiutarci Antonio D’Auria il cui compito era fare da supporto solo in alcune situazioni. Il fatto che abbia dovuto lasciarlo in campo indica che la squadra non ha funzionato e ciò mi sconforta. Nei fatti la classifica è migliorata ma prendere adesso 3 punti significava essere già in zona play-off. E’ un costante venir meno nei momenti topici.”
Fa mea culpa il coach, confessando d’aver giocato sotto tono e sottolineando come una lacuna importante del gruppo sia l’assenza di un opposto valido, ruolo in cui sta ancora adattandosi.
Amoruso commenta così la sua espulsione : “ Non sono arrabbiato tanto per la svista dell’arbitro quanto perché si trattava di una palla importante. Chiamare fuori un pallone nettamente dentro sul 16-10 vuol dire cambiare tutta la partita ed infatti ci siamo trovati sotto di 7 punti.”
C’è comunque fiducia nei prossimi incontri di cui il prossimo ed ultimo targato 2013 avrà luogo tra le mura della Volleyball Flyer di Massa di Somma .