A pochi mesi dalle amministrative 2014 a Pompei si rincorrono nomi e coalizioni, programmi e candidature. Una compagine politica nuova, l’Altra Pompei, si affaccia sullo scacchiere pompeiano e promette di scompaginarne gli schemi consolidati e rottamare i vecchi metodi. Il grimaldello per questa rivoluzione pacifica, sostengono dall’Altra Pompei, saranno i Pompeiani che dicono basta a una politica clientelare che scambia il diritto col favore. Epicentro del nuovo movimento è Ferdinando Uliano, coordinatore politico dell’Altra Pompei e volto storico della classe dirigente cittadina come ex vice sindaco e assessore alle politiche sociali.
Smentita qualsiasi intesa con la classe politica attuale: “Ho chiuso con la politica di Palazzo e sono tornato a occuparmi dei problemi reali della gente. Non intendo ritornare alla vecchia politica, ai suoi metodi e alle sue facce. Intendo rispondere una volta per tutte ai tanti corvi che da sempre utilizzano articoli di giornale modificandoli a loro piacimento o mettendo in giro delle voci come quella che il candidato sindaco dell’Altra Pompei utilizzerà questa piattaforma politica per fare il consigliere comunale! Non è così: laddove non sarò eletto sindaco, sceglierò la vita di sempre, cioè di cittadino e non di consigliere comunale. La mia alleanza è con i Pompeiani, con le forze sane di questa città che intendono condividere il nostro percorso e abbandonare personaggi e metodi del passato. Quattro le parole d’ordine di questa alleanza: sobrietà, legalità, credibilità e partecipazione. Per questo mi sono circondato di persone nuove, che non si sono mai occupate della politica e di cui la politica deve tornarsi ad occupare”.
L’impegno civico di Uliano inizia tre anni fa con il Forum delle Associazioni, con cui affronta le molteplici criticità cittadine: dai loculi d’oro al consorzio di bonifica, dalle periferie dimenticate alle tematiche ambientali. Ora la svolta con l’Altra Pompei, “piattaforma politica di liste civiche che raccoglie istanze e suggerimenti, ma soprattutto accoglie coloro che, in modo trasversale vogliono impegnarsi a dare una svolta e un nuovo slancio alla nostra città”.
La discontinuità con il passato è garantita, per Uliano, anche da una Carta Etica: “Noi dell’Altra Pompei abbiamo ritenuto opportuno accordarci su alcuni punti essenziali per chiunque intenda abbracciare il nostro percorso politico: privilegiare l’interesse collettivo su quello personale con legalità e trasparenza; distribuire equamente il flusso turistico sul territorio; eliminare i privilegi per gli amministratori; fedeltà al programma elettorale sottoscritto e condiviso da tutti coloro che si candideranno e saranno eletti nel nostro gruppo. Inoltre, per garantire la partecipazione dei cittadini alle decisioni della cosa pubblica, proponiamo che i consigli comunali siano pomeridiani ed itineranti nelle diverse periferie”.
Il progetto politico, tuttavia, è ancora in fieri, come sostiene lo stesso coordinatore: “ L’Altra Pompei è un laboratorio di idee a disposizione di tutti, nel quale si attua una sintesi delle proposte e delle speranze dei singoli per una Nuova Pompei. Tutte le competenze pompeiane verranno chiamate a contribuire affinchè si realizzi un programma complessivo e coerente di gestione e sviluppo di tutte le potenzialità culturali, ambientali, economiche e sociali del nostro territorio. Questa – conclude Uliano – è la base della nostra coalizione di liste in formazione, alla quale sarà legato il programma che resterà aperto a tutte le forze sane della città che vogliono unirsi a noi e dare il loro contributo”.
Claudia Malafronte