Le note di Cajkovskij fanno da sfondo alla coreografia di Lev Ivanov e la realtà ed il sogno sono le due parti in cui si snoda la narrazione. Il Balletto di Mosca “La Classique”, recita la presentazione, resta fedele al copione originale e le coreografie di Valery Kovtun riprendono i movimenti di Petipa e di Ivanov allo scopo di ridare lo splendore tradizionale alla partitura. I costumi di Elik Melikov e le scenografie di Evgeny Gurenko , continua il depliant di presentazione, sono ricchi di idee che donano elegante forma allo spettacolo.
Nella messinscena sono stati introdotti, come nelle abituali realizzazioni, celebri brani quali “la danza russa”, “il valzer dei fiori”, e “la danza dei fiocchi di neve”. Il finale è esplosivo per gli armonici passi dei protagonisti, nel cui ruolo il pubblico avrà modo di applaudire i ballerini Ekaterina Karpova, Evgenia Novikova, Andrey Shalin.
Federico Orsini