Da li a protestare contro questi “imbrattatori” e chiamare le forze dell’ordine perché intervenissero a fermare quello scempio, il passo è stato breve. Solo che gli “imbrattatori” non erano affatto imbrattatori e le bombolette non servivano per coprire le mura con scritte volgari e ingiuriose ma erano usate per tracciare disegni, personaggi, e scenari.
Insomma, quei ragazzi, che al suono di musiche “incomprensibili” – rumori, per tanti – stavano abbellendo i muri, erano degli esperti Writers – che tradotto in italiano vale “Graffitari” – e stavano lavorando con il beneplacito dell’intera amministrazione, portando a termine una performance di street – art o arte di strada. Insomma, ben pochi avevano capito che stavano di fronte a gente esperta e capace di trasformare un muro brutto per intonaco malandato e scritte ingiuriose in un’opera d’arte colorata e gioiosa. Una “incomprensione” tanto forte che ancora il mattino successivo era presentata agli amministratori come una mancanza di sorveglianza sui beni del comune.
Quando poi la vicenda è stata chiarita c’è stato anche qualche cittadino che ha fatto il “mea culpa” giustificando l’errore con la difficoltà a comprendere fenomeni artistici che in altre parti d’Italia e del mondo sono del tutto consueti. Basti pensare a Blu (è il nome d’arte) uno dei Writer italiani più bravi (il Guardian, giornale inglese, lo colloca tra i primi dieci artisti di questo genere al mondo) le cui opere – graffiti sono ospitate sui muri di città come Modena, Bologna, per comprendere quanto il fenomeno sia diffuso e quanto sia importante per capire in quale direzione va l’arte moderna. L’operazione art live a Boscoreale, però non è ancora finita. Resta da terminare la facciata nord del palazzo e poi – come rivela l’assessore De Falco – si metterà mano anche alla parete che affaccia su Piazza Pace.
Così, almeno si spera, non ci saranno più scritte e graffiti porno – stupidi a imbrattare il muro dal comune ma vere e proprie esibizioni di art live. E chissà che tra qualche anno non ci si ritrovi a possedere opere di grande valore.
Enrico Guastafierro