Sono tanti i presepi a tema sulla Terra dei Fuochi realizzati a San Giorgio a Cremano, comune vesuviano che ha dato i natali a Massimo Troisi, da bambini delle elementari del III Circolo Don Milani.
Nei presepi sono rappresentati discariche abusive con sacchetti pieni di rifiuti tossici, traffico e autovetture e copertoni ovunque, edifici e parcheggi realizzati in modo abusivo. Gesù Bambino a Napoli risulta nato in una discarica piena di rifiuti speciali e radioattivi ed i bambini del vesuviano arrivano ad augurarsi come regalo di Natale la bonifica dei territori campani.
Ma c’ è una speranza. A fianco dei presepi inquinati e radioattivi ci sono anche quelli denominati della Campania Felix. I bambini immaginano una Campania verde e felice come era un tempo e come dovrà tornare ad essere secondo loro.
I presepi esposti in strada nell’ ambito della manifestazione natalizia «Una strada, tanti presepi» dell’associazione Arte e Cultura, promossa da Lorenzo Sonnino e Sergio Landolfi. Commercianti e bambini del quartiere Villaggio Corsicato hanno realizzato tutti questi presepi visibili fino al 6 gennaio nei negozi e che vengono votati da clienti e passanti.
Questi presepi sono un pugno nello stomaco e ci fanno capire come vedono i bambini campani il territorio regionale pieno di inquinamento e disastri ambientali e condannano i grandi per la cattiva gestione del sistema rifitui. A San Giorgio a Cremano, Portici e San Sebastiano al Vesuvio ad esempio la raccolta differenziata è mediamente oltre il 60% ma già nella confinante Napoli purtroppo si arriva a stento al 20%.