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Cristian D’Alessandro torna a casa

cristian d'alessandro

L’attivista italiano Cristian D’Alessandro è a casa, essendo atterrato all’ora di pranzo all’aeroporto di Napoli. Lo riferisce Greenpeace-Italia. Prima di riunirsi con la famiglia, D’Alessandro ha commentato: “Ci siamo, ce l’abbiamo fatta. Sarò per sempre grato ai milioni di persone nel mondo che ci hanno sostenuto in questi mesi”.

Il giovane, che ha ricevuto la notifica per l’amnistia il 26 dicembre, era stato arrestato a settembre insieme ad altre 30 persone, mentre era a bordo della nave Arctic Sunrise, in seguito ad una protesta contro una piattaforma petrolifera russa nelle acque artiche.

“E’ strano pensare che in qualche modo è stata una grande esperienza: di sicuro ha cambiato le nostre vite”, ha detto ancora D’Alessandro. “Alla Gazprom, alla Shell e a tutte le compagnie che intendono perforare l’Artico in cerca di petrolio – ha aggiunto – possiamo dire che la campagna di Greenpeace non si ferma qui, e non si fermerà fino a quando questo ecosistema così fragile, e così importante per il clima terrestre, non sarà protetto”.

Cristian D’Alessandro “è molto provato, stanco e anche dimagrito”. A parlare è Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace appena uscito dalla casa dell’attivista tornato oggi in Italia dopo due mesi trascorsi nelle prigioni russe e un terzo mese libero su cauzione, ma senza la possibilità di rientrare in patria. “Gli ultimi giorni sono stati complicati – ha detto -. È riuscito ad avere i documenti necessari per tornare a casa”. Quanto all’ipotesi che D’Alessandro torni presto in campo con Greenpeace, questa la risposta di Giannì: “noi non ci fermiamo, Cristian è un volontario e decide lui. Greenpeace continua la campagna e sta già denunciando il fatto che la stessa piattaforma sulla quale Cristian e gli altri sono stati arrestati sta violando le leggi”. Nelle scale due bambini che abitano nel suo palazzo hanno appeso uno striscione con la scritta “Bentornato”.

Sindaco Napoli, sono felicissimo – ”Sono felicissimo che Cristian possa trascorrere il Capodanno a Napoli”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commentando la notizia del rientro di Cristian D’Alessandro l’attivista napoletano di Greenpeace che era stato detenuto in Russia. Il sindaco che in queste settimane – come ricordato – ha seguito e si è adoperato ”in modo manifesto e in modo sotterraneo” per la liberazione del giovane, ha sottolineato ”lo straordinario rapporto umano” che si è creato con i genitori del giovane, con i quali resta in contatto. ”Il ritorno a casa di Cristian – ha aggiunto de Magistris – è un grande risultato. Le battaglie di Cristian sono anche le battaglie mie e della nostra città, sono battaglie per la giustizia. Napoli – ha proseguito de Magistris – sta assumendo sempre più un ruolo internazionale, una città di pace, di incontro tra culture e religioni, dato testimoniato anche dal conferimento che ho ricevuto in Palestina con la cittadinanza onoraria”.

 

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