Il Presepio di Gragnano: quest’anno anche una mostra dedicata al maestro Cesarano

presepio e mostraL’edizione 2013 del Presepio di Gragnano ha riservato al solito piacevoli sorprese: nuove scene, ricche coreografie, riproduzioni di angoli suggestivi della Gragnano che fu, piazze ma soprattutto angoli suggestivi della vicina Valle dei Mulini. In questa Valle, che pazientemente attende di essere valorizzata, rimasta miracolosamente quasi intatta nelle sue specie vegetazionali, nei suoi mulini che un tempo fornivano Napoli della farina per i suoi forni e, infine, dove si macinava la semola per l’industria della pastificazione.   Negli ultimi anni aveva fatto la comparsa nel Presepio il modellino della Grande Moschea sulla spianata di Gerusalemme, un segno di fratellanza per accomunare le tre religioni monoteiste (ebraica, cristiana e islamica) in un messaggio di fratellanza, pace e rispetto reciproco. Ma la sorpresa più bella è stata la constatazione che, nonostante la scomparsa del M° Pasquale Cesarano, gli Amici del Presepio, con in testa i suoi figli e il M° Giuseppe Somma, hanno  voluto continuare la Sua opera, donare come ogni anno quella magica atmosfera natalizia che solo immergendosi nei  piccoli sentieri che attraversano il Presepio, si può assaporare. Come ben descrisse un noto presentatore della televisione vaticana, recentemente scomparso, quando andarono in onda le immagini del Presepio di Gragnano durante la messa di mezzanotte alla presenza del papa Giovanni Paolo II: Questo Presepio collega il cielo e la terra, il miracolo della natività con i desideri, le speranze, l’opera dell’uomo. E proprio l’opera dell’uomo, gli antichi mestieri della tradizione napoletana, dal fornaio al fabbro, dall’oste al pastore, dal pastaio al mugnaio. Quest’ultima attività emerge prepotente dal gran numero di oggetti esposti nel Presepio, quasi come in un museo: macine di cereali di epoca romana e medievale, frantoi per l’olio, per il vino, la pasta stesa nelle strade di Gragnano ad asciugare. È uno spaccato delle vita Settecentesca e Ottocentesca della cittadina dei monti Lattari, che in occasione della recente festa di San Francesco d’Assisi, che fu il primo ideatore del Presepio, ha voluto, insieme alla famiglia di Pasquale Cesarano, scoprire una lapide in suo ricordo. L’edizione 2013 del Presepio di Gragnano è quindi la testimonianza che il testimone dell’Arte e della Passione di Pasquale è stato raccolto: Il suo messaggio di serenità e speranza cristiana, trasmesso attraverso il Presepio, sopravvivrà e racconterà di Lui.

E in ricordo del maestro Pasquale Cesarano, la Pro Loco di Gragnano ha organizzato una mostra del presepe napoletano che sarà aperta al pubblico fino al 20 gennaio, presso la sede della Pro Loco gragnanese, nei locali dell’ex stazione ferroviaria in piazza Giovanni Amendola.

Giuseppe Di Massa,

presidente Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari “Alfonso Maria Di Nola”

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