Il nubifragio di ieri ha provocato seri danni agli scavi archeologici dell’antica Stabiae, provocando l’allagamento di Villa Arianna e il crollo di una tettoia di protezione.
I siti archeologici campani continuano ad essere abbandonati a se stessi e continuano a sgretolarsi sotto i nostri occhi. Sono bastati vento e pioggia più insistenti per mettere in crisi le vestigia romane di Stabiae, quella Villa Arianna famosa per i bellissimi affreschi.
Le raffiche di vento che hanno interessato la zona vesuviana sono state all’origine dei danni alle strutture moderne di copertura della domus antica nel sito archeologico di Castellammare di Stabia.
Il maltempo ha fatto volare via le tegole della copertura dei colli murari dal lato che si affaccia sul mare, facendo in modo che parte della prestigiosa dimora stabiese venisse invasa dalla pioggia e dal vento.