La prima parte della stagione calcistica è senz’altro positiva per il Napoli, terzo in classifica, dietro Roma e Juventus che stanno superando le aspettative, con tre punti in più rispetto alle stesse gare dello scorso anno, gestione Mazzarri. I partenopei tra l’altro sono reduci dal brillante girone di Champions League ove hanno conseguito 12 punti che, soltanto per sfortuna, non sono serviti alla qualificazione. Il pareggio di fine anno ottenuto a Cagliari non deve deprimere la tifoseria, non si può vincere sempre ed ovunque, bisogna anche tener conto degli avversari, specie quando giocano davanti ai loro tifosi, contro una grande squadra. Inevitabile che ci tengano a fare bella figura e per loro un semplice pareggio equivale alla vittoria. Come hanno fatto i calciatori cagliaritani che hanno festeggiato il pareggio a fine gara. Il Cagliari, ben organizzato ma molto guardingo, ha giocato tutta la gara sulla difensiva ma pronto a ripartire. Per il Napoli contro una squadra così disposta, per giunta su un terreno di gara infame, era difficile far gioco soprattutto attuare un buon “giro palla”. Ciò nonostante, dopo aver pareggiato su rigore, sacrosanto, la distrazione di Maggio che aveva consentito il vantaggio cagliaritano, era riuscito, dopo vari tentativi, a realizzare la rete del vantaggio, con “eurogol” di Callejon. A questo punto entra in scena l’assistente di linea che realizza la sua prodezza andando a pescare in fuorigioco di disturbo Albiol ! Rete annullata e tanta amarezza per i napoletani. Chissà perché i direttori di gara questi capolavori non li realizzano a discapito della Juventus ? Ai bianconeri gli episodi quasi sempre sono a favore ! Ricordiamo, per tutti, il gol di Llorente contro il Napoli, in palese fuorigioco sebbene l’assistente avesse la visuale favorevole con lo spagnolo dal suo lato visivo. L’assistente di Cagliari-Napoli, invece, in mischia, è andato a realizzare che Albiol con un movimento della gamba ha ostruito la visuale al portiere. Se quella rete l’avesse realizzata un bianconero invece di un azzurro chissà se la valutazione era identica. Ad ogni buon conto, il pareggio di fine anno non è da disprezzare, il Napoli va avanti per la sua strada senza tener conto di Roma e Juventus. Se queste due squadre riuscissero, sino a fine campionato, a tenere lo stesso passo: buon per loro. Da parte napoletana ci sarà sempre la consapevolezza di aver disputato un torneo nazionale ed europeo di vertice. Oltretutto c’è l’Europa League da onorare e come dicono in molti, i partenopei potrebbero recitare un ruolo da prim’attori. Il Napoli ha le potenzialità per vincere la competizione. Sarebbe un gran bell’inizio della gestione Benitez. Ci sono comunque tutti i presupposti per migliorare o per il “work in progress”, per dirla alla De Laurentiis. Meglio una parabola ascendente che discendente, come quella dell’era-Ferlaino. Cosa serve vincere gli scudetti per poi fallire miseramente ? Il fallimento – a giudizio dello scrivente – è stato un’onta che non può essere cancellata da alcun trofeo di quel periodo. La gestione De Laurentiis ha portato efficienza, solidità economica, credibilità e crescita graduale. Meglio un “work in progress” che un “default”.
Annibale Nuovanno